Eolico Montagna di Morcone – presentata un’interrogazione scritta alla Camera dei Deputati
La vicenda dell’eolico sulla Montagna di Morcone è giunta tra i banchi della Camera dei Deputati. E’ stata una interrogazione a risposta scritta del gruppo Movimento 5 Stelle, nella seduta 808 del 1° giugno scorso, l’ennesimo tentativo di “salvare la Montagna di Morcone – come ha scritto il Comitato Civico “A Tutela e salvaguardia della Montagna di Morcone” – dall’assalto selvaggio”. Ai ministri dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dello sviluppo economico e dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato chiesto prima di tutto se fossero informati sulla vicenda del sequestro del cantiere eolico avvenuto sulla Montagna di Morcone il 14 febbraio 2017 determinato da irregolarità legate al mancato rispetto di prescrizioni elencate nell’autorizzazione unica della Regione Campania. Sono poi seguite le domande dell’interrogazione del gruppo Movimento 5 Stelle primo firmatario Salvatore Micillo: – “quali iniziative intendano intraprendere al fine di tutelare l’area all’interno della quale si è tentato di installare le pale eoliche, tenendo in debita considerazione la legittima tutela del territorio, dell’ecosistema e del paesaggio in un luogo che costituisce Sito di Interesse Comunitario e Zona Speciale di Conservazione; – quali iniziative intendano assumere per garantire, in questo caso e in quelli analoghi, la piena applicazione della normativa recata dal decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e con il Ministero per i beni e le attività culturali, del 10 settembre 2010, recante le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili; – quali iniziative di verifica e di controllo siano state assunte, per quanto di competenza, in ordine alla situazione sopra descritta e quali altre saranno messe in atto”. Il Comitato Civico “A tutela e salvaguardia della Montagna di Morcone” non molla, continua a tenere alta l’attenzione sulla vicenda eolico e ricorda in un comunicato di queste ore “che l’area interessata all’installazione delle 19 pale eoliche autorizzate dalla Regione Campania sul territorio della Montagna di Morcone, a cui si aggiungono altre 5 pale facenti parte dell’ impianto di 15 aereogeneratori autorizzate nell’attiguo Comune di Pontelandolfo, è di particolare pregio ed assoggettata a vincolo paesaggistico perché gravata da usi civici. Si tratta di diritti inalienabili, indivisibili, inusucapibili e vincolati alle loro destinazioni di cui sono titolari tutti i cittadini residenti nel Comune di Morcone. L’area gravata da usi civici si estende per più di 500 ettari di pascoli montani di categoria A (boschi e pascoli permanenti con gli usi civici del pascolo e del legnatico), per i quali non può essere cambiata la destinazione d’uso se non con provvedimento regionale d’autorizzazione alla sdemanializzazione o al mutamento di destinazione.” Quelli del Comitato attendono fiduciosi risposte e provvedimenti che possano “mettere – conclude il comunicato – la parola fine “all’eolico selvaggio nelle nostre splendide terre sannite””.
Gabriele Palladino