Donato Addona, eletto nel Distretto d’Ambito Calore-Irpino

Il Vice Sindaco Donato Addona eletto consigliere del Distretto d’Ambito Calore-Irpino

Donato Addona, vice Sindaco di Pontelandolfo, è tra i 16 consiglieri eletti dei Comuni di fascia C (fino a 4999 abitanti) della coalizione Area Popolare e Partito Democratico per il distretto Benevento e Avellino, che andrà a sedersi tra i banchi del Distretto d’Ambito Calore-Irpino, uno dei cinque Distretti campani che andranno poi ad eleggere gli organi che amministreranno l’Ente Idrico Campano (EIC), l’Ente di Governo per la gestione del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale unico che coincide con l’intero territorio regionale. Il neo consigliere Addona fa parte della lista “Irpinia – Sannio per l’acqua” vicina al Partito Democratico (PD – NCD) che ha conquistato sedici seggi, contrapposta alla lista dell’area Mastella – De Mita “Acqua Bene Comune” (FI – UDC) che di seggi ne ha ottenuto quattordici. E’ un risultato importante per la provincia di Benevento e sicuramente prestigioso e rilevante per il Comune di Pontelandolfo che avrà voce in capitolo nella gestione territoriale delle acque, che pure già dice la sua concretamente, essendo uno dei pochi Comuni della provincia ad avere notevoli risorse idriche che allo stato attuale soddisfano le esigenze idriche di diversi Comuni. “L’obiettivo principale su cui impegnare le nostre energie – ha detto il neo consigliere Donato Addona – è la gestione delle reti idriche di tutto l’ambito territoriale in quanto non possiamo e non dobbiamo consentire la perdita di un bene così prezioso com’è l’acqua oltre all’impegno di risorse economiche notevoli per la manutenzione di reti fatiscenti e vecchie di oltre sessant’anni. Questa situazione, tra l’altro – ha inoltre aggiunto Addona -, comporta una inefficienza si può dire quasi giornaliera, che penalizza i cittadini costretti a pagare un canone a cui non corrisponde un servizio adeguato”. Questo sarà, dunque, l’obiettivo precipuo dell’EIC e dei distretti d’ambito: impostare una politica gestionale oculata dell’acqua, bene primario dell’umanità, delle reti idriche, in molti casi ridotte in colabrodo e di un sistema di tariffazione adeguato al servizio offerto.

Gabriele Palladino