Celebrazioni Prima Guerra Mondiale (1917/2017) – Affondamento del piroscafo “Principe Umberto”
Quest’anno ricorrono le celebrazioni sulla Prima Guerra Mondiale (1917/2017), il più grande conflitto mai visto. Quasi tutti i Continenti furono coinvolti nella carneficina senza tempo. L’Italia entrò in guerra il 24 maggio del 1915, povero e impreparato presto si trovò a combattere in trincea per difendere il proprio territorio. Tanti gli episodi drammatici in cielo, in terra e in mare. Vogliamo ricordare il nove giugno del 1916 un sommergibile austriaco U-5, al comando del tenente di vascello Erich Schlosser nelle acque antistanti il porto di Valona, silurò il piroscafo “Principe Umberto” che s’inabissò trascinando con sé circa duemila giovani soldati italiani del 55° Reggimento Fanteria, Brigata Marche. Questo triste episodio accaduto nelle acque dell’Adriatico è stato sempre nascosto dalle Autorità dell’epoca. Per tanti anni una tragedia che scosse l’Italia intera, è stata tenuta in gran segreto. In termini di vittime, l’affondamento della motonave “Principe Umberto”, è stata una delle pagine più nere della storia navale della Prima Guerra Mondiale. Nell’elenco dell’Albo d’Oro Ministriale dei Caduti, 1730 sono le vittime individuate alle quali è stato dato un nome. Nei giorni che seguirono a decine furono i corpi dei poveri malcapitati che il mare consegnò alle spiagge di Valona. I morti non identificabili furono sepolti senza poter dare loro un nome in un cimitero costruito per l’occasione ai bordi della strada che da Valona conduce verso Kanina. Alla fine della Prima Grande Guerra le salme interrate a Valona vennero traslate al Sacrario Caduti d’Oltremare di Bari. Persero la vita nell’affondamento anche cinque soldati del beneventano: Vetrone Cosimo di Cautano, Petrillo Angelo di Faicchio, Melillo Pellegrino di Paduli, Gagliarde Orazio di San Marco dei Cavoti e Rinaldi Alessio di Pontelandolfo che da poco aveva compiuto venticinque anni. Il giovane Alessio è uno di quei settantacinque soldati pontelandolfesi che morirono combattendo per l’ideale di una più grande Italia.
Gabriele Palladino
https://www.pontelandolfonews.com/storia/100-della-prima-guerra-mondiale-2/i-pontelandolfesi-in-trincea-per-lideale-di-una-piu-grande-italia/