Caritas, presentato il progetto #fuoridalfango per le vittime dell’alluvione

Caritas, presentato il progetto #fuoridalfango per le vittime dell’alluvione

 

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Presentazione progetto #fuoridalfangoPresentazione progetto #fuoridalfango

#fuoridalfango è l’ultima iniziativa, in ordine temporale, della Caritas rivolto a tutte le persone che hanno subito danni dopo l’alluvione del 15 ottobre.

Si è svolta questa mattina presso la sala mensa della Caritas in via San Pasquale a Benevento la presentazione del nuovo progetto #fuoridalfando. All’incontro hanno partecipato Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, mons. Andrea Mugione, arcivescovo di Benevento, don Alfonso Calvano, direttore della Caritas di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, don Andrea La Regina, vicedirettore nazionale Caritas, don Giovanni Russo ed il coordinatore della Caritas di Benevento Angelo Moretti.

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E’ stato proprio Moretti ad illustrare #fuoridalfango, l’iniziativa composta da 4 azioni fondamentali: progetto Bartimeo, lista nozze, il mercatino della solidarietà, Betlemme. “In questo momento – sottolinea il coordinatore della Caritas – dobbiamo rispondere all’esigenza delle famiglie più vulnerabili. Grazie al progetto Bartimeo vorremmo dare risposte ai bisogni della gente, con una rete di professionisti che con delle perizie all’interno delle abitazioni, lavorino per quantificare i danni creati dall’alluvione. Lista nozze servrà ad avere una serie di sconti sulla merce affinché sia possibile comprare a prezzo ridotto tutto ciò di cui avrà bisogno. Il Mercatino dell’usato è rivolto a coloro che vorranno donare arredi ed elettrodomestici per le famiglie. Infine il progetto Betlemme prevede per le molte famiglie impossibilitate a rientrare in casa, ad averne una in prestito da chi ne ha a disposizione una in più”.

Don Alfonso Calvano, direttore della Caritas di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti ha innanzitutto sottolineato il lavoro di collaborazione tra le varie sedi dell’associazione. ”In diocesi – continua don Alfonso – i paesi più colpiti dall’alluvione sono Ponte, Solopaca Amorosi, Dugenta con 120 famiglie sfollate, decine di attività commerciali andate distrutte. 50 auto distrutte, 40 aziende agricole in ginocchio e numerosi vigneti divelti dalla furia dell’acqua. Il servizio mensa è in collaborazione con Benevento. Noi abbiamo messo a disposizione 40 volontari per spalare e aiutare le famiglie colpite, allestito un centro di ascolto con uno psicologo mentre a Ponte 4 famiglie sono state accolte nei locali della parrocchia, attivato una raccolta diocesana di fondi e generi alimentari”.
L’incontro si è concluso con una bella notizia raccontata da don Nicola. Il vivaio Ciampi di Pantano, che come tutti sanno è stato duramente colpito dall’alluvione, voleva cessare la sua attività qui a Benevento e andare via. Invece non solo i proprietari ci hanno ripensato ma assumeranno anche una persona. Si tratta di Marian giovane moldavo che aveva raggiunto il Sannio per la raccolta dell’usato e invece si è dato da fare come volontario al servizio delle persone colpite dall’alluvione. Sono queste le storie che ci piacciono raccontare, storie d’amore che nascono dal fango”.