Bretella di Pontelandolfo – Approvato il progetto esecutivo definitivo
La viabilità provinciale che attraversa il Comune di Pontelandolfo, anche a seguito delle piogge alluvionali del 2015, è in forte degrado, in particolare è la Provinciale 160 o meglio la Bretella di Pontelandolfo, importante asse viario, a presentarsi in condizioni disastrose, tanti sono i punti critici che interessano la strada tali da arrecare seri pregiudizi all’incolumità degli automobilisti in transito. Finalmente oggi, i cittadini di Pontelandolfo, quelli che percorrono la Bretella quotidianamente per recarsi al lavoro in particolare, possono tirare su un sospiro di sollievo, l’Amministrazione Provinciale infatti, con atto del Presidente Claudio Ricci ha approvato nei giorni passati il progetto esecutivo definitivo per il risanamento del piano viabile della Provinciale 160 per l’importo di 540mila euro. “Senza fare proclami né tantomeno alzare la voce – ha detto il Sindaco Gianfranco Rinaldi -, ma con la determinazione e la tenacia che caratterizzano l’Amministrazione che ho l’onore di guidare, negli ultimi giorni è stato consegnato un altro importante risultati. Infatti, dopo l’approvazione del preliminare nel 2015, la settimana scorsa è stato approvato il progetto definitivo del risanamento della Bretella di Pontelandolfo e trasmesso alla Regione per l’individuazione delle risorse necessarie alla realizzazione. Sarà nostra cura – è l’impegno del Sindaco – sensibilizzare continuamente e costantemente l’Ente Regione affinché in tempi brevi vengano individuati i fondi necessari alla realizzazione dell’intervento, data l’importanza di detta Bretella, sia da un punto di vista della sicurezza per i cittadini pontelandolfesi che la percorrono quotidianamente, sia perché è una importante arteria di collegamento tra i paesi della Valle Telesina e quelli della Valle del Tammaro”. Una luce si è accesa in fondo alla Bretella di Pontelandolfo. La messa in sicurezza di un territorio e della sua viabilità, è dimostrato, può diventare anche volano di sviluppo economico.
Gabriele Palladino