Benevento, ecco il Festival delle Due Sicilie: in centro folklore, artigianato e ‘cucina borbonica’
A Benevento fa tappa il Festival delle Due Sicilie, un viaggio culturale ed enogastronomici già partito da Napoli e che ora proseguirà in tutte le regioni del Sud Italia. Appuntamento per i prossimi 31 maggio, 1, 2 e 3 giugno in centro storico: la manifestazione, infatti, coinvolgerà piazza Roma, via Pupillo e via Traiano. L’iniziativa assume un carattere di particolare interesse sotto il profilo storico-culturale in quanto costituisce occasione per valorizzare il Regno delle Due Sicilie, oltre che favorire iniziative a carattere commerciale, artigianale e culinario con particolare esaltazione della ‘cucina borbonica’, quella delle terre meridionali e delle produzioni tipiche locali.
Nel lunghissimo week end spazio anche a mostre di costumi d’epoca con un’esposizione di abiti borbonici e una sfilata per le strade della città, ma anche spettacoli musicali a carattere folkloristico con il coinvolgimento di associazioni culturali locali. Tra i protagonisti il gruppo “I Vico” per un un viaggio performativo unico nel suo genere tra tutte le espressioni artistiche popolari senza nessun confine, voci e strumenti della tradizione del sud: tammurriate, tarantelle, pizziche, musica popolare napoletana e canti corali. L’associazione culturale I Lazzari di Davide Brandi regalerà dei momenti di vera napoletanità con lezioni di lingua Napulitana e con la rappresentazione teatrale di ” ‘O surdato ‘e Gaeta” di Ferdinando Russo con Angelantonio Aversana.
A farla da padrone sarà in particolare modo il cibo con sua maestà la pizza, da gustare in tutti i modi possibili, secondo l’antica tradizione partenopea. Ma non solo: tra gli stand troverete arrosticini alla brace, carni e pietanze tipiche dell’Appennino abruzzese per un viaggio enogastronomico in giro per le terre appartenute all’antico Regno; le specialità della pasticceria siciliana: cannoli, cassate e paste di mandorla; mozzarelle al tartufo nero di Bagnoli Irpino, caciocavallo, funghi porcini impanati e fritti; specialità al Pistacchio di Bronte D.O.P: pasta, pesti, liquori e granella. Infine, non poteva mancare il classico cuoppo napoletano con i sapori del Golfo: alici, polipetti, baccalà e tante altre bontà.
Nell’area culturale, infine, si potranno ammirare le meraviglie dell’arte presepiale napoletana con un’esposizione di pezzi unici, ma anche l’antica tradizione delle Sibille settecentesche.
Da:” NTR24″