Auto cinesi nell’Asi sostegno alla sfida
`De Luca: «Con Tj Innova il Sannio vanterebbe l’ennesima eccellenza» `Mastella: «Bene chi sceglie il Sud» Di Maria: «Svolta per lavoro e Pil»
GianniDeBlasio
Pieno sostegno da parte della filiera istituzionale a questa grande opportunità. Dal presidente della Regione Vincenzo De Luca al sindaco di Benevento Clemente Mastella, dal presidente della Provincia Antonio Di Maria a quello della Camera di commercio Antonio Campese, ossia gli altri due rappresentanti, con il Comune, dei soci Asi, sono tutti in sintonia: l’eventuale investimento per produrre auto ibride ed elettriche da parte dell’azienda TJ Innova Engineering & Technology va appoggiato. L’opzione pro Benevento, esercitata dall’azienda leader dell’automotive in Cina, costituisce una sfida da assecondare e incentivare.
E la perfetta sinergia mostrata da tutti gli attori coinvolti in occasione della visita fatta a settembre dalla delegazione dell’azienda di Shanghai ha sicuramente contribuito ad orientare a favore di Benevento le risultanze della valutazione delle potenzialità economiche e politiche offerte dalle zone vagliate.
Unitamente alla strategicità del capoluogo sannita, che con l’accordo di cooperazione sottoscritto dal presidente di T J Innova Lei Yu Cheng e dell’Asi Luigi Barone, consolida la sua forza attrattiva in fatto di investimenti, considerati, tra gli altri, alcuni insediamenti dell’agro-alimentare (Nestlé e Rummo) e dell’aerospazio (Leonardo Spa).
IL PLAUSO
«Seguiamo con attenzione – ha evidenziato De Luca – questa importante iniziativa e ci auguriamo che vada in porto. Sarebbe un’altra eccellenza per la Campania e per Benevento che ne ospita già numerose sul piano imprenditoriale e industriale. Sarebbe inoltre un importante segnale di ripresa per tutti».
Dal canto suo, il sindaco di Benevento esprime soddisfazione e disponibilità. Mastella interpreta la firma dell’intesa come un segno di speranza, guardare all’avvenire e non fermarsi mai al presente, anche quando il presente gioca, in maniera drammaticamente pericolosa, contro di noi. «E questa scelta, che avevamo determinato, insieme alla Regione e all’Asi, con un accordo istituzionale, e che oggi vede finalmente un po’ di luce, è un fatto davvero molto importante.
Trecento unità lavorative, a salire, per i giovani di Benevento e del Sannio, sono una quota di mercato del lavoro significativa, che speriamo di realizzare nel più breve tempo possibile, a seconda delle circostanze che saranno garantite da una serenità sanitaria che bisogna perseguire a tutti i costi, nonostante tutto, nonostante difficoltà e manchevolezze psicologiche.
Anche l’accordo Italia-Cina, da questo punto di vista, è ragguardevole ed importante perché sono i Paesi che hanno maggiormente sofferto di questa presenza invasiva del Coronavirus».
L’ANALISI
Quindi, l’ex Guardasigilli rimarca un ulteriore dato, che bisogna contemplare ed esaminare, che vale in una logica più speciale e particolare in Italia. «La mia opinione è che oggi bisognerebbe determinare condizioni per cui si investa soprattutto al Sud. Un Sud che è riuscito ad arginare meglio del resto l’Italia la pandemia grazie al muro eretto da parte delle autorità e dei cittadini». Una volta tanto, evidenzia Mastella, il Sud è in controtendenza, e questa controtendenza può essere utilizzata da parte degli imprenditori per investire, per accelerare il processo ricostruttivo di ripresa, che tutti chiedono. «E il Sud ha una situazione territoriale che può garantire la ripresa nella maniera più veloce possibile».
Per Di Maria, la manifestazione di interesse sottoscritta costituisce, di per sé una confortante notizia, anche solo a voler considerare lo sconquasso prodotto sul Pil provinciale e la chiusura di molte unità produttive dalla pessima congiuntura economica globale a partire dal 2008. «L’iniziativa potrà significare la implementazione di un indotto importante e significativo di filiera, avviando il recupero di quelle posizioni di assoluto prestigio conseguite in termini qualitativi nei decenni passati, come ad esempio ha rappresentato la meccanica di precisione e tanti altri esempi del buon nome dell’industria italiana. Confidiamo dunque, anche con il sostegno della Regione Campania e del Governo centrale, nella migliore riuscita dell’operazione. Per quanto ci riguarda, faremo tutta intera la nostra parte, all’interno dell’Asi e come Provincia».
Antonio Campese, leader dell’ente camerale si congratula con il presidente Barone e tutto il Consiglio dell’Asi. «L’accordo è una bella notizia che giunge in un momento difficile.
Insieme ad altre collocazioni importanti, rappresenta il frutto delle nuove politiche di attrazione e riorganizzazione adottate dall’Asi recentemente».
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“Il Mattino” del 19 04 2020