Aut isnotout – quando la moda abbatte ogni pregiudizio
“Aut isnotout – quando la moda abbatte ogni pregiudizio”,è il titolo da brivididell’iniziativa di immensovalore etico-sociale, che trova significati e certezze nella mostra fotografica di Vanessa Lucrezia Francia in collaborazione con il brand NAT Natalia Rinaldi e “Raccontami il mare che hai dentro – vivere con un figlio autistico” di Paola Nicoletti, letture di Gianni Alvino. Lo showroom NAT in Roma, della fuoriclasse stilista pontelandolfese trapiantata nella capitale, ospita oggi un evento straordinario, forse mai prima d’ora concepito, un momento serio, di progresso sociale,un invito a riflettere sul significato di diversità/normalità. Lillo, giovane affetto dalla sindrome di Asperger, diventa modello per NAT, diventa protagonista di un progetto che va oltre i confini dell’immaginabile e vola alto, per la prima volta, molto alto, verso nuoviorizzonti, più luminosi, che rimettono a posto il suo disordine fisiologico. “Le iniziative interessanti e coinvolgenti – dice Natalia Rinaldi – spesso nascono così, per caso, quando si incrociano persone che guardano dentro e guardano oltre. Una frase simpatica che un infermiere butta là, nel corridoio di un ambulatorio, anche solo per ravvivare l’atmosfera di certi luoghi freddi e anonimi diventa, dapprima una frase riportata in un libro, poi un progetto e infine una bella avventura. Ecco quindi che da “ammazza quanto è bello sto regazzino perché non je fai fa er modello “arriviamo a Lillo modello per Nat”. Paola, la mamma, autrice del libro “Raccontami il mare che hai dentro – vivere con un figlio autistico”, decide di provarci, cerca uno stilista qualcuno che sia disponibile a metterci la faccia accanto all’autismo di suo figlio e di tanti ragazzi, arriva qualche contatto, compone il primo numero, risponde Natalia. Paola cerca di spiegare al telefono l’idea, il concetto, il messaggio che vuole far arrivare, Natalia ascolta, non fa neanche una domanda e dice: “si poi vedremo come e cosa, ma si, vediamoci lunedì.” La sua creatività, la sua arte, il suo stile raccontano una donna capace, tenace, dotata di una sensibilità profonda che l’ha portata ad abbracciare senza remore il progetto. C’era il modello, c’erano gli abiti, per fare uno shooting mancavano solo gli scatti, ed ecco che Vanessa Lucrezia Francia, fotografa di moda e ritrattista, abbraccia all’istante il progetto col suo giovanile entusiasmo, accetta la sfida di lavorare con un soggetto difficile da governare, inventa pose e situazioni riuscendo ad entrare immediatamente in sintonia con Lillo. Tra un cambio d’abito ed un croassant, divertendosi tutti come pazzi, nasce “Lillo modello per Nat” con lo slogan “Aut isnotout –quando la moda abbatte ogni pregiudizio”. Forse questo di oggi è un traguardo, forse una partenza, non è deciso, ma il messaggio che insieme queste tre donne vogliono mandare è ben chiaro e definito, vogliono l’autismo fuori dal grigio, dalla tristezza, dall’isolamento e dall’idea di malattia che troppo spesso lo circonda, vogliono mostrarlo in tutta la sua stravagante vitalità, libero da paure, pregiudizi, luoghi comuni e ignoranza che ghettizza ed esclude. Se poi il messaggio dovesse arrivare lontano, su passerelle importanti, dove potrebbe avere una risonanza straordinaria, loro saranno ben liete di aver posato la prima pietra.
Gabriele Palladino