Boccaccio a Napoli Quella di Boccaccio a Napoli è la storia di chi seppe trovare da solo la propria strada. Lo splendore della Napoli Angioina non trova solo grandi testimonianze nell’arte e nell’architettura. Lavorarono nella capitale artisti del calibro di Giotto, Lello da Orvieto, Simone Martini, Pacio e Giovanni Bertini, architetti come Pierre d’Angicourt e …
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Mangia Napoli – Pasquale Peluso
L’avrete sentito dire almeno una volta: me pare ‘o ciuccio ‘e Fechella: novantanove chiaje e ‘a coda fraceta! (ovvero: mi sembri l’asino di Fechella, con novantanove piaghe e la coda marcia). Talvolta lo sfortunato asino di questo detto di piaghe ne ha trentatré, altre novantanove: l’unica cosa certa è che non se la passa mai …
“Tor’ e Crescienzo”
I PADRI DI QUESTA NAZIONE CHE NON CI APPARTIENE: SALVATORE DE CRESCENZO detto “Tor’ e Crescienzo” La camorra fu sfruttata da Garibaldi con l’aiuto dell’ultimo Ministro dell’Interno Liborio Romano, il quale affidò ai camorristi la patente di “tutori dell’ordine pubblico”. Costoro approfittarono della situazione senza alcuno scrupolo e, di fatto, furono i collaborazionisti più determinanti …
Il primato della pasta di Napoli
IL PRIMATO INCONTESTABILE DELLA PASTA NAPOLETANA. INTERESSANTE ARTICOLO DI VESUVIOLIVE E DIVERTENTE POLEMICA CON QUALCHE SOLITARIO “ANTI-PRIMATISTA”. Interessante articolo sulla seguitissima rivista online Vesuviolive con diversi spunti sulla storia dei nostri maccheroni famosi nel mondo, dalle origini greco-romane agli “uomini di bronzo”, dalle fabbriche alle esportazioni con qualche notizia divertente in merito alle (false) notizie …
In Napoletano “Il mare” di Matilde Serao
Per la prima volta in Napoletano “Il mare” di Matilde Serao nella traduzione di Roberto D’Ajello Posted by altaterradilavoro La Giornata Internazionale della Lingua Madre, indetta dall’UNESCO per promuovere la salvaguardia della diversità linguistica e culturale nel mondo, come elemento fondamentale di emancipazione individuale e sociale. Questa Giornata è rivolta a tutte le lingue madri, …
La targa nascosta a Forcella
“Dio m’arrassa da invidia canina”: la targa nascosta a Forcella by Federico Quagliuolo Una storia di odio e invidie fra vicini di casa di 500 anni fa oggi è sopravvissuta a Forcella. Un povero calzolaio, che amava suonare il violino, era odiato dai vicini per il rumore che faceva. E fu accusato di un falso …