Cari amici, per l’anno nuovo vi faccio un grande regalo. Insieme a Claudio Saltarelli, vi propongo il saggio di Pasquale Villari ‘Nuovi Tormenti e Nuovi Tormentati’, nel quale i nuovi tormenti sono quelli inflitti dallo Stato ai Napoletani più miseri e i nuovi tormentati sono gli uomini e le donne più indifesi della nostra città. In questo saggio del 1890 Pasquale Villari mostra tutto il suo enorme amore per il popolo napoletano, ma mostra anche il suo stupore per il fatto che uno straniero come il grande medico svedese Axel Munthe riuscisse a comprendere così profondamente la vera natura di questo popolo (buono, mite e generoso come nessun altro), quando invece non ci riuscivano tante personalità (prime tra tutte quelle politiche) della nostra città.
Ma ovviamente Axel Munthe non era uno straniero qualsiasi. Oltre ad essere un artista, infatti, era anche un uomo dotato di una sensibilità fuori dal comune, che attraversava la vita accompagnato dalla sua profondissima spiritualità. Axel Munthe morì a Stoccolma, dove era stato chiamato per curare la regina. Ad un certo punto, però, si ammalò anche lui e da quel momento ogni giorno sperava solo di sentirsi meglio per poter ripartire e vedere per un’ultima volta la sua Napoli, che tanto gli aveva dato e per il cui popolo lui si era battuto con tutte le sue forze. Per ritemprare il suo spirito tra una battaglia e un’altra (epiche quelle contro il colera), Axel Munthe si era costruito a Capri una villa, che definire meravigliosa è dir poco e oggi è meta di visitatori da tutto il mondo.
Ripropongo questo saggio innanzi tutto perchè spero che i Napoletani di oggi attraverso le parole di Pasquale Villari possano finalmente capire cosa ha dovuto sopportare la parte più indifesa della nostra popolazione in nome di una Italia matrigna e ingiusta. Il saggio è lungo (lo so) e da un certo punto in poi diventa veramente duro, perchè il nostro grande intellettuale comincia a descrivere le sofferenze alle quali erano sottoposti i Napoletani più deboli dell’epoca. Se non volete leggere questa parte, vi capisco. Leggete però le prime pagine, nella quali potrete scoprire quale amore profondo il nostro popolo può suscitare nei migliori tra gli uomini, quali sicuramente erano Pasquale Villari e Axel Munthe.
Enrico Fagnano
NUOVI TORMENTI E TORMENTATI DI PASQUALE VILLARI
Posted by altaterradilavoro on Dic 28, 2022
NUOVI TORMENTI E TORMENTATI DI PASQUALE VILLARI Nuovi-tormenti-e-tormentati- PDF
Nel suo saggio ‘Nuovi Tormenti e Nuovi Tormentati’ Pasquale Villari mostra tutto il suo enorme amore per il popolo napoletano, ma mostra anche il suo stupore per il fatto che uno straniero come il grande medico svedese Axel Munthe riuscisse a comprendere così profondamente la vera natura di questo popolo (buono, mite e generoso come nessun altro), quando invece non ci riuscivano tante personalità, anche politiche, napoletane.
Ma ovviamente Axel Munthe non era uno straniero qualsiasi. Si trattava, infatti, di un uomo dotato di una sensibilità fuori dal comune, che attraversava la vita accompagnato dalla sua profondissima spiritualità. Axel Munthe morì a Stoccolma, dove era stato chiamato per curare la regina. Ad un certo punto, però, si ammalò anche lui e da quel momento ogni giorno sperava solo di sentirsi un poco meglio per poter ripartire e vedere per un’ultima volta la sua Napoli, che tanto gli aveva dato e per il cui popolo lui si era sempre battuto con energia e alcune volte anche con rabbia. Per ritemprare il suo spirito tra una battaglia e un’altra (epiche quelle contro il colera), Axel Munthe si era costruito a Capri una villa, che definirei meravigliosa e oggi è meta di turisti e visitatori da tutto il mondo.
Riproponiamo questo saggio di Pasquale Villari perchè speriamo che leggendolo i Napoletani di oggi possano finalmente capire cosa ha dovuto sopportare il nostro popolo in nome di una Italia matrigna e ingiusta.
Enrico Fagnano