Provata l’Alhambra
MONOVOLUME ARABO-SPAGNOLA
GROTTAMMARE – La Seat rinnova la sua monovolume di taglia XL, l’Alhambra. Il veicolo spagnolo, sulla breccia dalla metà degli anni ’90, è disponibile con un solo Motore Turbodiesel 2000 di cilindrata, nelle potenze di 115, 150, 184 cv, negli allestimenti Style, Advance. Esternamente la vettura per famiglie della casa del gruppo Volkswagen, ha linee moderne: il frontale ha grandi fari con luci diurne a led, mascherina con listelli orizzontali; il posteriore ha grandi fari a led, grintosi e sportivi, un grande lunotto vetrato, un’ampio portellone che fa intravedere l’enorme spazio a bordo. L’abitacolo della Seat Alhambra si conferma comodo, grazie anche alla praticità delle porte posteriori scorrevoli (che nella versione Advance si azionano elettricamente, come il portellone): consentono di salire e scendere in spazi angusti, anche se accanto ci sono ostacoli o veicoli parcheggiati molto vicini. A proposito di comfort, chi siede nella seconda fila di posti ha spazio in abbondanza, con le poltrone leggermente rialzate rispetto a quelle anteriori, quasi un “effetto cinema”. Per quanto riguarda gli ultimi due posti in fondo (che ora sono di serie per entrambi gli allestimenti), risultano accoglienti, e non poltroncine di fortuna. Basta un pulsante per rendere più ampio l’abitacolo: i sedili Easy Fold della seconda e terza fila sono ripiegabili a scomparsa, permettendo di aumentare la capacità di carico fino a 2297 litri, contro una minima in configurazione a cinque posti di 658-711 litri, in base alla posizione dei sedili scorrevoli (e 267-300 viaggiando in sette). Infine, piccolo tocco di sportività il nuovo volante multifunzione, con razze più sottili e una parte centrale meno massiccia: è quello della Seat Leon. Preziosa la tecnologia MirrorLink, che consente di utilizzare in sicurezza lo smartphone mediante il sistema di infotainment: i dati vengono riprodotti nello schermo a sfioramento. Il tutto arricchito dalla Seat Connect App, che ha la funzione “Read to me” di lettura del testo dei messaggi, convertiti in messaggi vocali, e quella “Voice reply” d’invio della risposta: è sufficiente dettarla al sistema, che trasformerà la voce in testi. Non male pure il “gesture control”, per accedere a funzioni come chiamate e contatti della rubrica con lo schermo tattile attraverso movimenti delle dita. La consolle centrale è completa, con lo schermo del sistema di navigazione – intrattenimento in sommità e subito sotto il sistema di climatizzazione. Elegante e molto ben leggibile è il quadro strumenti. Ed ora il momento del test dtive: la Seat Alhambra guidata è stata la 2000 TDI 150 cv Advance DSG da 41300 €. La nuova Alhambra prosegue nel successo delle precedenti generazioni che hanno permesso alla vettura spagnola di essere rimasta una delle poche monovolumi di grandi dimensioni sul mercato italiano, la cui prima generazione risale alla metà degli anni ’90. Su strada è l’auto ideale per famiglie numerose: 7 posti comodi, tanto spazio a disposizione, altissimo comfort di bordo. Maneggevolissima, si parcheggia facilmente grazie ai supporti alla manovra (telecamera posteriore a colori su tutti). Lo sterzo è sempre pronto e rapido, il cambio automatico DSG è un portento (innesti rapidi e precisi). Il Motore che equipaggia l’Alhambra provata è l’unico propulsore a listino, il 2000 Turbodiesel, nella potenza intermedia di 150 cv. Questo motore è brillante, elastico, potente, silenzioso, parco nei consumi, ed è perfettamente riuscita l’accoppiata fra questo motore e il cambio automatico DSG. Infine il listino prezzi: si va da 34500 € della 2000 TDI 115 cv Style per arrivare a 43500 € della 2000 TDI 184 cv DSG 4Drive Advance (Diesel).
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Bruno Allevi