La Fiat torna nel settore delle scoperte

La Fiat torna nel settore delle scoperte
PASSATO E PRESENTE LEGGENDARIO

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Fiat ritorna nel settore delle spider dopo l’uscita di scena della Barchetta. La vettura scelta per questo rientro nel segmento delle scoperte porta un nome che sa di storia, di leggenda. Il nome è 124 Spider, in onore di quella che è stata una leggendaria vettura della casa torinese, venduta ininterrottamente dagli Anni ’60 agli Anni ’80. La neonata di casa Fiat è disponibile con 1 Motore a Benzina (1400 da 140 cv) negli allestimenti Base, Lusso, Anniversary. Esternamente la 124 Spider è una sportiva moderna, dalle forme grintose e affusolate, seducenti e filanti. La spider torinese è costruita in Giappone insieme alla Mazda MX-5, infatti Mazda e Fiat hanno siglato tempo fa un’accordo per la produzione di queste due vetture. Gli unici elementi in comune fra le due sono: la capote, le frecce, la cornice del parabrezza, l’antenna della radio. Il frontale della 124 Spider presenta un cofano allungato, i gruppi ottici semi-circolari che omaggiano quelli della precedente 124 Spider, la mascherina trapezoidale lunga e stretta che è in linea con il design sportivo della scoperta italiana. Un’altro richiamo al passato, come i gruppi ottici anteriori, è il Logo Fiat, non al centro della mascherina, ma nello spazio fra il cofano e la cornice della mascherina (come era sulla vecchia 124 Spider). Posteriormente la coda è dritta, è costituita da linee tese, in omaggio agli Anni ’60. I gruppi ottici sono rettangolari e la parte centrale è in colore carrozzeria (stessa soluzione adottata dalla Fiat 500 Restyling). Internamente la spider made in Fiat, ha un’abitacolo raccolto, sportivo, elegante. I due posti previsti (è una spider, come si diceva un tempo, 2 posti secchi), sono costruiti con cura, le sellerie sono di qualità e avvolgenti. La posizione di guida bassa, permette una fusione completa auto-guidatore. Analizzando la consolle, troviamo in sommità lo schermo del navigatore. Sotto le bocchette dell’aerazione, vi è l’alloggiamento del clima. In fondo consolle la radio cd. Nel tunnel centrale abbiamo il cambio, dalla leva molto corta e dalla impugnatura perfetta, la rotellina con cui controllare il sistema di navigazione, la leva del freno a mano, a destra (altro richiamo al passato della 124 Spider). Molto elegante è completo è il quadro strumenti con il computer di bordo a sinistra, il contagiri al centro, il contachilometri a destra. E ora il momento del test drive: la Fiat 124 Spider provata è stata la 1400 Lusso da 34670 €. La Fiat torna nel settore delle scoperte basandosi su una Joint Venture di successo (quella con Mazda con cui ha sviluppato questo prodotto) e su un nome (124 Spider) che fa battere il cuore ai nostalgici della Fiat che fu. Su strada la 124 Spider è una spider con un DNA sportivo. Ha carattere, grinta, chi si pone al suo volante non può non divertirsi guidandola, grazie all’assetto sportivo, allo sterzo e al cambio sempre pronto, alle prestazioni sportive del motore che la equipaggia. Sotto il cofano scalpita il 1400 Turbo Benzina Multiair da ben 140 cv. Cavalli che sonnecchiano in marcia, ma che iniziano a scalpitare rabbiosi quando si pigia il pedale dell’acceleratore e le lancette del contagiri e del contachilometri iniziano la loro rapida scalata verso l’alto. Infine il listino prezzi: si va da 27500 € della 1400 Base per arrivare a 33000 € della 1400 Anniversary (Benzina).

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Bruno Allevi

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