Ecco la nuova Mini Countryman
IN CAMPAGNA E IN CITTA’ CON LUSSO E STILOSITA’
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Adesso tocca alla Countryman!!! Dopo le nuovi versioni 3 e 5 porte e la Clubman, ora arriva la nuova Mini Countryman, che rispecchia il nuovo design della casa anglo-tedesca. La versione campagnola della pepata vettura creata da Alec Issigonis alla fine degli anni ’50, è disponibile con 2 Motori a Benzina (1500 da 136 cv; 2000 da 192 cv) o con 1 Motore Turbodiesel (2000 da 150 o 190 cv), negli allestimenti Cooper, Cooper S (a cui poter aggiungere i pacchetti – allestimento: Boost, Business, Hype, Jungle). Sette anni dopo la prima edizione, ecco la nuova Countryman, la crossover che è anche il modello più pratico e spazioso del marchio Mini. Tutta nuova, mantiene lo stile inconfondibile della precedente: forme morbide, quattro grandi porte, portellone affiancato da fanali verticali, mascherina separata dai fari (ora un po’ più squadrati), tetto piatto e ampie protezioni in plastica nera nella parte inferiore della carrozzeria. La differenza più netta è nelle dimensioni. Con i suoi 430 centimetri di lunghezza la nuova Countryman è la Mini più grande di sempre, superando di 20 cm il vecchio modello e di cinque la Clubman, la versione wagon con la quale condivide la struttura e (pur con sostanziali modifiche alle sospensioni) anche tutta la meccanica. Il Crossover britannico ha interni molto ricercati, oltre che Mini al 100%: caratteristici, soprattutto, il cruscotto a due strumenti ancorato al piantone dello sterzo e il grande “tondo” al centro della plancia, che ospita lo schermo dell’impianto multimediale di 6,5” o (a richiesta) di 8,8”; lo si controlla sia con i comandi nel tunnel fra i sedili, sia sfiorando il display con le dita.Tutti i rivestimenti sono di ottima qualità, le plastiche morbide e montate con attenzione; ampie le possibilità di personalizzazione. L’accesso a tutti i posti è facile, e lo spazio non manca affatto. Davanti, rispetto al modello precedente, ci sono quattro centimetri in più a separare i sedili, il che lascia più agio a guidatore e passeggero, mentre dietro due adulti stanno molto bene: hanno cinque centimetri in più per le gambe, e sfruttando lo schienale, regolabile anche nell’inclinazione, possono davvero rilassarsi. Buono lo spazio per i piccoli oggetti, con nota di merito per le tasche nelle porte: enormi, davanti e dietro. La maggiore lunghezza esterna della nuova versione della Countryman è andata a vantaggio soprattutto del bagagliaio, che ora è ben più capiente: portando in avanti il divano (scorre di 13 centimetri) si arriva a 566 litri, mentre col sedile tutto indietro si dispone di 450 (prima, i valori erano rispettivamente di 450 e 350 litri). L’apertura è ampia, con comodo accesso a 68 cm da terra, e si può avere il portellone ad apertura e chiusura elettriche anche senza dover usare le mani (basta far scorrere un piede sotto il paraurti. Il vano è ricoperto di feltro di buona qualità e illuminato da due plafoniere. Il vano principale non è enorme, ma si arriva ai 450 litri complessivi grazie a un ampio sottofondo alto 18 cm. Peccato, però, che il pianale non si possa togliere ma solo ripiegare contro lo schienale: la sfruttabilità ne risente. Inoltre, se si porta avanti il divano, si crea un profondo incavo in cui possono cadere piccoli oggetti. Ed ora il momento del test drive: la Mini Countryman guidata è stata la Cooper D ALL4 Steptronic Jungle da 53200 €. Prosegue il rinnovamento e adesso è l’ora della Countryman. Questo si può affermare guardando la nuova generazione della crossover di casa Mini che ora assomiglia ancor di più al nuovo stile della casa del Gruppo BMW. Su strada si guida intuitivamente: ottimo è lo sterzo, si parcheggia con estrema facilità. Preciso e rapido negli innesti è il cambio automatico Steptronic, l’altezza da terra insieme alla trazione integrale ALL4 permette un uso disinvolto anche in fuoristrada. Il motore che pulsa sotto il cofano è l’ottimo 2000 Turbodiesel, unico motore a gasolio a listino, nella potenza da 150 cv (ne esiste anche la versione da 190 cv, denominata SD). Silenzioso, brillante, potente, fluido e costante: ecco le principali doti del propulsore diesel della Mini provata. Infine il listino prezzi: si va da 27450 € della Cooper per arrivare a 39200 € della Cooper S Jungle ALL4 Steptronic (Benzina), si va da 29450 € della Cooper D per arrivare a 41200 € della Cooper SD Jungle ALL4 Steptronic (Diesel).
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Bruno Allevi