Morgana Storie di ragazze

Da Moana Pozzi a Caterina da Siena, da Grace Jones a Shirley Temple: donne che hanno avuto il coraggio di vivere ignorando le convenzioni e i cliché femminili, imposti non solo dal mondo maschile. In un libro imperdibile, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri raccontano di donne scomode, ribelli, estreme, scorrette, a volte pericolose, ma necessarie ad ampliare gli orizzonti alla libertà femminile.

Tratto dal podcast Morgana di Storielibere.fm

559x400px_MORGANADIECI DONNE RIVOLUZIONARIE CHE HANNO ABBATTUTO E SUPERATO OGNI STEREOTIPO FEMMINILE.

Morgana
Storie di ragazze che tua madre non approverebbe

Controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. E rivoluzionarie. Sono le dieci donne raccontate in questo libro e battezzate da una madrina d’eccezione, la Morgana del ciclo arturiano, sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica. Moana Pozzi, Caterina da Siena, Grace Jones, le sorelle Brontë, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid. Morgana non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare. Il nemico simbolico di questa antologia è la “sindrome di Ginger Rogers”, l’idea – sofisticatamente misogina – che le donne siano migliori in quanto tali e dunque, per stare sullo stesso palcoscenico degli uomini, debbano sapere fare tutto quello che fanno loro, ma all’indietro e sui tacchi a spillo.