“La signora M”: il nuovo romanzo di Maurizio Valtieri
Un racconto tra realtà storica e finzione letteraria. “La signora M” (Edizioni Croce), il nuovo romanzo di Maurizio Valtieri, scrittore di Nettuno, ripercorre alcuni momenti della vita del drammaturgo Ercole Luigi Morselli (1882-1921), attraverso i ricordi di sua moglie Bianca.
“Raccontare – scrive nella postfazione Walter Zidarič – la difficile vita di Morselli attraverso il filtro dei ricordi, dei deliri, delle sofferenze ma anche delle aspirazioni, dei sogni e delle gioie di colei che fu tutto per lui, un tutto indissociabile e cioè compagna, moglie, sorella, madre, musa ma anche infermiera, segretaria,
agente artistica, non è un’agevole impresa”.
La trama di “La signora M”
“La signora M” di Maurizio Valtieri
Bianca Bertucci, vedova Morselli, nel 1925 si trova nel convento di San Giovanni Rotondo, dove ha deciso di ritirarsi insieme alla figlia Giuliana, dopo la morte del marito. Qui rievoca la sua vita insieme a Ercole Luigi, concentrandosi in special modo sugli anni 1905 e 1906, periodo in cui si sono conosciuti, innamorati e, infine, sposati. Lei promettente pianista romana, allieva del maestro
Sgambati a Santa Cecilia, condividerà le sorti alterne del suo amato con ostinata abnegazione. Lui giovane intellettuale pesarese, elegante, avventuroso e pronto a conquistare il mondo, si avvicinerà più volte al successo e altrettante precipiterà nel fallimento artistico. Solo nel 1919, quando il suo Glauco trionfa al Teatro Argentina di Roma, verrà celebrato come nuovo astro nascente della drammaturgia italiana. Non avrà però il tempo di godersi la fama, poiché due anni dopo morirà di tubercolosi. Tuttavia, Bianca gli sopravvive a lungo conservando nella propria anima e nel proprio corpo le stigmate di un amore assoluto che la condurrà alle soglie della follia.
“Ed è proprio di questo – precisa Walter Zidarič – che il libro di Maurizio Valtieri parla al lettore, facendolo penetrare con grande abilità narrativa nell’intimità della mente alterata di Bianca attraverso il lungo monologo interiore che ripercorre le varie fasi della sua esistenza nell’ombra di un marito ingombrante e pur sempre presente. Dando la parola a Bianca, permettendole cioè di raccontare la propria vicenda intima dall’interno, dal proprio punto di vista, Maurizio Valtieri – conclude Zidarič – ha saputo delineare in modo originale, convincente e, non da ultimo, rispettoso la traiettoria di un artista che merita senza alcun dubbio di essere riscoperto e rivalutato”.
Walter Zidarič
Professore ordinario di Letteratura e Civiltà italiana presso l’Università di Nantes, Walter Zidarič è tra i maggiori esperti di Ercole Luigi Morselli del quale, tra il 2017 e il 2021, ha raccolto e curato in due volumi tutte le opere. Tornando al romanzo, si procede avanti e indietro nel tempo (il presente 1925 e gli anni ricordati), tra lucidi ricordi e deliri onirici. In esso, oltre ai protagonisti, si muovono personaggi di contorno realmente esistiti e non (da Marinetti a Pertini, da Butch Cassidy a Mussolini, oltre a re, papi e altri).
Chi è l’autore di “La signora M”: Maurizio Valtieri
Maurizio Valtieri
Maurizio Valtieri è docente presso il Pantheon Institute – Penn State University in Rome. Inizia a
scrivere in qualità di autore teatrale. L’opera più significativa rappresentata è “Solitudini, Luigi Tenco e Dalida”, a Roma presso il Tetro Greco. Nel 2007 pubblica il suo primo romanzo “120”, per continuare poi nel 2013 con “L’albero dei rosari”, nel 2017 con la raccolta di racconti “Confini di pelle” e nel 2019 con il romanzo “La conversione dell’arcobaleno”.