Edizioni 2000diciassette.
Lo scrittore Ciro Catalano non è più tra noi. Ci ha lasciati il 13 aprile del 2020. Lui continuerà a vivere attraverso l’eredità letteraria che ha voluto donarci. Attraverso il suo romanzo: “Melina, Melina, Melina”, una lunga e dolorosa inchiesta “vera”, vivrà per sempre. Ciro Catalano, un napoletano classe ’58, a 24 anni vince il concorso come Ispettore di Polizia.
Laureato in Scienze Politiche, amava molto il suo lavoro a cui dedicava la maggior parte del suo tempo; questo non gli impediva di coltivare le sue passioni: viaggiare, pescare (amava il mare), scrivere. Era un curioso di natura, infatti il suo motto era: “conoscere”. Nel 2015 si ammala di cancro, che combatte con tutte le sue forze. Scrive “Melina” nell’ultimo anno di vita. In anteprima sul nostro sito.
Melina, Melina, Melina
“Napoli è un paradiso abitato da diavoli” affermava Benedetto Croce. Ma è davvero così? L’autore descrive la cruda realtà di Scampia vista attraverso il cuore di una donna: Melina, e gli occhi limpidi e penetranti di un poliziotto che cela, dietro la maschera dell’autorità costituita, un animo capace di interrogarsi e di comprendere le sofferenze nascoste dentro ciò che noi, spesso frettolosamente, etichettiamo come “Male”. Dietro le vicende di “Venditrice di morte” a Napoli, scorrono come un fiume le parole di Melina, che svelano una vita segnata dal dolore e dalla violenza e che fanno da sfondo all’insaziabile sete di denaro e potere che anima il mondo sommerso della criminalità organizzata. Interrogata sull’uccisione di un poliziotto penitenziario a cui era legata da sentimenti di amore e tenerezza, la donna getta via la maschera e svela sé stessa e il volto, umano eppure ripugnante, di un’esistenza segnata dal crimine. Questo non è un libro sulla mafia napoletana, sulle dinamiche legate allo spaccio di droga o all’impero economico su cui essa si fonda; non è un libro sulla camorra, ma sul cuore che batte dentro di essa: nel petto di Melina, nelle strade di Scampia, così come nelle basi di spaccio della 167. Non si può parlare di criminalità senza guardare in faccia chi la compie; conoscere le loro storie, i loro perché, nascosti dietro volti scavati dal dolore e mani incallite dal male. Questo è il merito di Melina: quello di essere stata autentica, anche nella sua miseria.
15,00 €
Note sull’autore
Ciro Catalano, autore di “Melina, Melina, Melina”
Ciro Catalano, nato a Napoli il 19-12-1958.
A 24 anni vince il concorso a Ispettore di Polizia.
Laureato in Scienze Politiche, amava molto il suo lavoro a cui dedicava la maggior parte del suo tempo, ma questo non gli impediva di coltivare le sue passioni: viaggiare, pescare (amava il mare), scrivere. Infatti, pubblica un primo libro di poesie “L’arcolaio”.
Era un curioso di natura, infatti il suo motto era: “conoscere”.
Nel 2015 si ammala di cancro ma non si diede per vinto e, come un guerriero, combatté con tutte le sue forze. Scrive “Melina” nell’ultimo anno di vita. Ci ha lasciati il 13 aprile del 2020.