Freddo, ma non troppo. Il vento dalle pianure della Manchuria non insiste troppo. Sopravviverò. Oggi devo raggiungere Pohang. Non sarà una passeggiata.
Carlo 26 Novembre
Ti capitano cose imbarazzanti nella vita quando meno te lo aspetti.
A Pohang vengo accolto benissimo. L’autista mi aspetta alla stazione dei treni, con il mio nome su un cartello.
Questo mi imbarazza un pò ma mi compiaccio.
Viaggiamo verso lo stabilimento in una macchina nera enorme e io sono seduto dietro. Mi sembra un film americano.
Il direttore della fabbrica mi aspetta davanti alla palazzina uffici e mi saluta con un mezzo inchino (dare la mano qui è considerato sconveniente). Io, al solito, rispondo con un goffo inchino mezzo sbilenco. Non sono abituato.
Mi fanno accomodare in sala riunioni e subito mi portano un liquido torbido che avrebbe l’ambizione (frustrata!) di essere un caffè. Per fortuna mi portano anche una caraffa di acqua gelata e un bicchiere. Lo scopo è chiaramente di sciacquarsi la bocca dal saporaccio del liquido torbido.
La riunione è fra un’ora e ne approfitto per andare alla toilette.
Qui andare alla toilette è sempre una sfida. Nella toilette c’è un vero e proprio decalogo evidenziato con cartelli minacciosi:
Non si può fumare ! (e io che non fumo sono salvo) non si possono gettare gli assorbenti nel water (e’ comprensibile) ma alcuni mi lasciano perplessi: non si può gettare la carta igienica nel water ma in un apposito contenitore che io non oso aprire, temendo il peggio. Ma due cartelli mi lasciano perplessi: Non gettare spazzolini da denti nel water e sembra che si debba obbligatoriamente lavare lo spazzolone del water dopo averlo usato. Mancano le istruzioni su come farlo e l’idea di farsi trovare con lo spazzolone in mano da persone che ti stimano è devastante.
Come succede in questi casi, faccio il furbo: aspetto il momento libero per sgusciare fuori dalla toilette non facendomi notare.
Spero che il prossimo utente lavi lo spazzolone anche per me…
Carlo 27 novembre
