A GATTATICO MUSEO CERVI
Ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario della scomparsa di Carlo Levi (Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975), pittore, scrittore, militanteantifascista, senatore della Repubblica, fondatore della Filef (Federazione italianalavoratori emigrati e famiglie).Nell’ambito delle manifestazioni commemorative che si tengono in varie parti d’Italia – aperte il 24 novembre scorso nella Sala Zuccari del Senato, con l’intervento del presidente Pietro Grasso – l’Istituto Alcide Cervi e e la Filef, in collaborazione con la Confederazione italiana dell’agricoltura, la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e la Fondazione Giorgio Amendola, organizzano per sabato 5 dicembre, nei locali del Museo Cervi, a Gattatico di Reggio Emilia, il convegno nazionale “Quando Cristo si fermava ad Eboli. Il mondo contadino da sud a nord, al tempo di Carlo Levi”. L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, da Laura Salsi, presidente della Filef di Reggio Emilia, da Albertina Soliani, presidente dell’ Istituto Cervi, e dal prof. Romeo Guarnieri, docente reggiano di storia.
Il convegno, aperto a tutti, intende analizzare la situazione del mondo contadino nell’Italia meridionale, appassionatamente raccontata da Carlo Levi nel suo libro più famoso, e metterla a confronto con le vicende delle campagne reggiane e padane: condizioni di vita, lotte per la terra e per il lavoro, movimenti migratori, trasformazioni sociali ed economiche. L’anniversario della scomparsa di Levi diviene così lo spunto per approfondire questi temi partendo da un’opera di letteratura che è soprattutto un’attenta analisi storico-politica sul Meridione e sulle ragioni della sua cronica arretratezza. “Carlo Levi – ha detto tra l’altro Albertina Soliani – si è messo dalla parte degli ultimi, contadini, migranti, lavoratori, raccontandone la vita, sostenendone i diritti e il ruolo di protagonisti nel cambiamento della società. Un impegno e un percorso che si ritrovano anche nella storia della famiglia Cervi e, adesso, nel lavoro del nostro Istituto”.
Il convegno a Casa Cervi sar introdotto dai saluti di Laura Salsi, Albertina Soliani,Cinzia Pagni (vicepresidente nazionale della Cia) e coordinato dal giornalista Stefano Morselli. Sono previsti i seguenti interventi:
Pasquale Iuso , docente di storia contemporanea, collaboratore della Fondazione Di Vittorio, offrirà uni sguardo di insieme sulle lotte contadine, la situazione delle campagne e del lavoro, dal sud al nord d’Italia;
Franco Arminio, poeta e direttore del Festival “La Luna e I Calanchi”, che si tiene ad Aliano, parlerà della situazione attuale della Basilicata e di come letteratura e poesia possano rappresentarne uno spaccato nel segno dell’impegno civile
Romeo Guarnieri, rifletterà sulle condizioni delle campagne e dei lavoratori della terra nella provincia di Reggio Emilia
Prospero Cerabona, presidente della Associazione Lucana Carlo Levi e della Fondazione Giorgio Amendola, racconterà la sua esperienza di migrante dalle campagne della Basilicata alla Fiat di Torino.
In chiusura, è previsto un contributo della senatrice Leana Pignedoli, membro della commissione agricoltura del Senato.