La Comunità Santarcangelese ha ospitato la Prof.ssa Antonella Musitano autrice del libro “Sud tutta un’altra storia” titolato dal prestigioso premio Calabria del 2014 ed edito da Laruffa. Ottima occasione di discussione sulla revisione storica del Risorgimento Italiano.
Dopo il saluto di benvenuto da parte della locale Pro Loco nella persona del Presidente Nicola Tucci,i saluti del Sindaco di Sant’arcangelo Romeo Pisani e quelli del Sindaco di Pontelandolfo Gianfranco Rinaldi ( assente per impegni improrogabili) trasmessi ai presenti da Renato Rinaldi, ricercatore Storico, che ha poi relazionato sull’eccidio di Pontelandolfo e Casalduni. Il Presidente della Pro Loco di Casalduni Nicola Bove, ha sottolineato l’intervento del Rinaldi e ha illustrato le varie manifestazioni storiche e folkloristiche del suo Paese.
La Conferenza si è conclusa con l’intervento della Prof.ssa Musitano che ha illustrato,cpn dovizia di particolari e con il supporto di Slide il contenuto del suo lavoro frutto di meticolose e documentate fonti.
Il pubblico presente si è mostrato molto interessato e incuriosito dalle molte novità e/o approfondimenti storici che hanno coinvolto il Sud nella tanta tavagliata e discussa Unità d’Italia.
Un ricco buffet ha concluso il denso e proficuo pomeriggio culturale a Sant’Arcangelo Trimonte.
Sud tutta un’altra storia. Il Sud inedito di Antonella Musitano
Antonella Musitano, Sud, tutta un’altra storia. Platì 1861: un caso emblematico di “brigantaggio”, prefazione di Lino Patruno, Laruffa Editore, Reggio Calabria 2013, pp. 200
E’ tutta un’altra storia quella che emerge dalle pagine del libro, una storia che affiora dalle ingiallite carte d’Archivio che raccontano un’altra verità sugli anni turbolenti e difficili dell’unificazione italiana, gli anni in cui, mentre si spegnevano gli entusiasmi, le speranze, le illusioni dei contadini meridionali, si accendeva, forte, la loro ribellione, la loro sete di riscatto e di giustizia. Sì, è tutta un’altra storia, non quella nascosta, negata, adattata, ma quella che, anche nelle autorevoli voci di Luigi Einaudi e Francesco Saverio Nitti, spiega l’origine del divario economico tra le due parti del Paese e come, attraverso l’enorme drenaggio di capitali dal sud al nord sia stato finanziato il decollo industriale di quest’ultimo.
E spiega l’origine di un pregiudizio, da usare “senza cautela”, per giustificare i massacri, le violenze, le leggi speciali, solo “per i meridionali”, ed ancora, spiega come, dall’Unità in poi, si sia creato quel meccanismo economico, quel processo di sviluppo ineguale, tipico delle “migliori forme di colonialismo” (interno, nel caso italiano), facendo qualche “scorribanda”nelle scelte politiche, vecchie e nuove, quelle che non hanno ancora saputo o voluto vedere nel Sud un’occasione, forse l’unica nella crisi attuale, da cui ripartire per il rilancio economico del Paese, una speranza per il suo futuro, ma, soprattutto, l’occasione per pareggiare, finalmente, i conti con la storia e giungere ad una effettiva, reale e condivisa Unità.
Antonella Musitano, calabrese d’origine e pugliese d’adozione, docente di lettere, vive attualmente a Bari. Ha pubblicato, per scopi didattici, studi e ricerche d’archivio su aspetti particolari, originali ed inediti del territorio in cui vive. Impegnata da diversi anni nello studio della storia del Sud, con particolare riferimento al periodo pre e postunitario, ha pubblicato, con Adele Pulice, il saggio “Il sud prima dell’Unità d’Italia tra storia e microstoria – 1848: Massoni e Carbonari a Santo Spirito”, Levante Editore, Bari 2011. Per la Capone Editore, ha curato “Il brigante gentiluomo, Nicola Morra, il Robin Hood del Sud”, di Pasquale Ardito, 2011.