Parliamo di Scurcola Marsicana

Parliamo di Scurcola Marsicana, e precisamente dello scontro avvenuto il 22 di gennaio del 1861.

Fu strage contro le migliaia di borbonici che assalirono il paese, quella commessa dall’Esercito Sardo non ancora italiano?
Per chi vuole capire, non esiste altro mezzo che quello di informarsi adeguatamente.
Per chi non vuol sentire da quest’orecchio è inutile ogni discorso.

Ma la verità è una:
Scurcola Marsicana fu assalita dagli irregolari borbonici per saccheggiarla, per depredarla. e ovviamente far strage dei pochi soldati che erano in proporzione rispetto a loro di 1 a 10.
Fu un errore del loro Capo, Giacomo Giorgi, aizzare la massa reazionaria, la quale armata in gran parte di strumenti agricoli nulla potette fare contro i fucili dei soldati del Col. Quintini.
E nella battaglia, nel momento in cui i borbonici si ”scordarono” di combattere per depredare, vennero fatti prigionieri e fucilati.
Ma l’epoca era quella nella quale, se non eri soldato e venivi preso a combattere contro un esercito, vista la dura legge marziale vigente, non avevi scampo: c’era la fucilazione seduta stante.
Ora, vedere il tricolore a tracollo di chi non sa la storia mi fa senso.
Avrei voluto dire a quegli amministratori, che il loro paese fu vittima di coloro i quali furono fucilati. Che i soldati, furono chiamati dai Sindaci di allora per farsi difendere, e che oggi a vedere quello spettacolo essi si sono rivoltati sicuramente nella tomba.
Poi, un’ultima cosa, e qui vi chiedo scusa: tutto ciò che successe a Scurcola Marsicana il 22 di gennaio 1861 è ben documentato nel mio libro: ” Arriva Chiavone!”.
Difatti sono contento di una cosa: qualcuno ha affermato che i documenti militari ci sono.
E’ vero: sono quelli inediti che io ho usato per il suddetto libro.

Aurelio Scarpetta

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