“Chi semina libri” è l’iniziativa promossa dall’Associazione “Adotta il Tuo Paese”
“Chi semina libri …” è la singolare, interessante iniziativa promossa dalla creativa Associazione “Adotta il Tuo Paese” nell’ambito del nuovo progetto messo in lavorazione: “Lettura e conoscenza del territorio”. “L’intento – dice Ruggiero Cataldi Presidente dell’Associazione – è di formare sempre più nuovi lettori attraverso il gioco e la storia. Il gioco consiste nel “seminare” un libro in un luogo caratteristico di Morcone, poi, attraverso una foto del libro e del luogo pubblicata su facebook, viene comunicata l’ora e l’inizio in cui avverrà la “semina”. Per agevolare chi non usa i social network, informiamo gli insegnanti delle scuole presenti sul territorio invitandoli a divulgare l’evento. Possono partecipare piccoli e grandi lettori. La “semina” dei libri avviene solitamente ogni 15 giorni. “Se questo è un uomo” di Primo Levi è stato il primo libro “seminato” nei pressi del Castello il 23 gennaio scorso. La scelta – ha spiegato – è ricaduta su questo titolo per onorare la giornata della memoria celebrata il 27 gennaio. E’ stato un successo. Ma ancor più lo è stato il 6 febbraio scorso con la “semina” di due volumi per ragazzi nei pressi di Piazzetta del Pozzo e della Chiesa di San Giovanni: “La carica dei 101” e un Grande Almanacco di Topolino. La “semina” – ha concluso Cataldi -, come abbiamo detto, avviene due volte al mese, nel fine settimana, in modo che sempre più persone abbiano tempo libero per passeggiare nel centro storico alla ricerca del libro perduto”. Bene, c’è poco da aggiungere. Noi altri possiamo solo esortare i murgantini a partecipare sempre più numerosi e di sostenere l’iniziativa meritevole del consenso per la valenza ludico-culturale e il suo ruolo di stimolo alla socialità e, altresì, promozionale delle bellezze storico-artistiche della cittadina morconese. Farsi promotori e allestire iniziative come “Chi semina libri …”, “Presepi al borgo”, “Incontri con gli autori”, ecc., che hanno il pregio di avvicinare la comunità all’arte, alla lettura, richiede sensibilità civile e coscienza culturale, per questo L’Associazione “Adotta il tuo Paese” rappresenta oggi una fonte di risorse, che rigogliosamente sempre si alimenta, a cui attingere energie intellettive per ricostruire il patrimonio culturale che ci appartiene e che l’odierna società protesa verso l’effimero ha relegato ad un ruolo residuale, accessorio. E’ necessario, invece, a parer nostro, nell’era della globalizzazione, restituire alla cultura un ruolo centrale, come fattore generatore di ricchezza e di sviluppo economico.
Gabriele Palladino