I.C. “E. De Filippo” – VIII edizione della rassegna teatrale “Vernacolando”
“Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male”, diceva l’indimenticabile Eduardo de Filippo. Il teatro, diciamo noi, è il luogo della possibilità di esplorare dentro di sé itinerari che nella vita di tutti giorni non si percorrono mai. E’ così che “Vernacolando”, rassegna teatrale ideata dall’I.C. “E. De Filippo” di Morcone, diventa un modo semplicemente straordinario di promuovere l’educazione alla coralità, di fare gruppo attraverso il percorso teatrale. L’edizione 2016 della rassegna, giunta all’ottavo appuntamento, è stata caratterizzata da rappresentazioni di apprezzabili contenuti artistico-culturali, portate in scena sul palco dell’auditorium della scuola secondaria di I grado dagli istituti che hanno aderito all’iniziativa.
Con le parole di profondi significati delle canzoni in quel tempo partorite, l’I.C. di S. Marco dei Cavoti ha raccontato l’epocale esodo che tra la metà dell’Ottocento e quella del Novecento vide ben trenta milioni di italiani varcare i confini della terra natia in cerca di una vita migliore: “La Grande Emigrazione”. “Magari mi metto in dieta”, rappresentata dall’I.C. “J. F. Kennedy” di Cusano Mutri, è la storia di un gruppo di amici di scuola che condividono tutto, ma un invito in discoteca destabilizza gli equilibri e mette in serio repentaglio la loro amicizia. Da sottolineare l’omaggio che gli alunni dell’I.C. “E. De Filippo” hanno inteso fare a due grandi maestri del teatro italiano: Eduardo De Filippo – il cui nome l’istituto morconese si onora di portare – e suo figlio Luca. Con “Te piace o’ presepio”, infatti, gli alunni della scuola murgantina hanno immaginato di trovare i due attori partenopei in una situazione metafisica e paradisiaca che li ha visti piacevolmente condividere il grande amore di entrambi per il presepe. Sui passi delle tipiche danze del territorio il Gruppo Folk “I Bicciarielli” dell’I.C. “S@mnium” di Fragneto L’Abate ha ricordato le più belle tradizioni antiche legate al ballo. In scena un classico della commedia napoletana per l’I.I.S. “Carafa” di Cerreto Sannita, che si è cimentato in una delle opere più famose di Eduardo De Filippo: “Natale in Casa Cupiello”. Sulle note del musical “Grease”, l’I.C. “S@mnium” di Pontelandolfo ha fatto rivivere le belle emozioni degli anni Cinquanta, “la nostalgica epoca della “brillantina”. Un viaggio, che sempre entusiasma, nel mondo del passato attraverso scenette di vita paesana ambientate a fine Ottocento inizio Novecento, è stata l’idea teatrale dell’I.C. “O Fragnito” di San Giorgio La Molara che ha rappresentato “Un pezzo di storia del nostro passato”. “Un Natale magico”, infine, è la storia raccontata dall’I.C. “Settembrini” di S. Leucio del Sannio, di “dieci bambini che dormendo sognano un Natale e un mondo di pace e di amore. Al loro risveglio si accorgono che è davvero Natale, ma che nel mondo reale non regna affatto pace e amore, bensì guerre, odio e violenza”. Con “Vernacolando” la scuola diventa teatro per ritrovare se stessi e il teatro diventa scuola come comunità educante ai principi e ai valori della convivenza civile, per ritrovare quello che abbiamo perso: la gioia di vivere.
Gabriele Palladino