“L’ultimo giorno dell’anno” – Vincenzo Cerracchio

E’ uscito oggi… E tra qualche giorno lo troverete in libreria. On line (su questo sito, Ibs, Amazon, Feltrinelli) è già ordinabile. Sono sicuro che vi piacerà, soprattutto a chi ha già letto “Uno sparo nel buio”.
Grazie per l’affetto
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L’ultimo giorno dell’anno

Vincenzo Cerracchio

31 dicembre 1922. Il cadavere di un’anziana donna viene ritrovato nel tardo pomeriggio a Roma in un piccolo condominio di via Appia. Poco dopo, presso il fontanile di un podere sulla via Casilina, uomini della Milizia Volontaria Fascista ingaggiano un conflitto a fuoco con i rapitori di un bambino, sparito dal pomeriggio di Natale. Prima di mezzanotte giunge in questura la denuncia di scomparsa di una coppia di facoltosi coniugi residenti all’Esquilino. L’ultimo giorno dell’anno vede dunque impegnati sul campo, in concorrenza tra loro, investigatori della Questura e Reali Carabinieri. In una Roma distratta dai preparativi della notte di Capodanno sembra che la malavita abbia scatenato una clamorosa offensiva. Proprio in coincidenza con la decisione del nuovo Governo Mussolini – a due mesi dalla marcia su Roma – di sciogliere la Pubblica Sicurezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Vincenzo Cerracchio

Giornalista professionista prima del “Tempo” e poi del “Messaggero”, ha vissuto la sua carriera tra due grandi passioni, la cronaca nera e lo sport. Dopo il romanzo d’esordio Due Soli, uscito nel 2008 per le edizioni Il Filo, ha pubblicato nel 2016 sempre per Historica Controstoria della Lazio e nel 2017 per Fazi Uno sparo nel buio, nelle cui pagine compaiono per la prima volta i personaggi di Diego e Caterina, protagonisti anche di questo racconto.
E forse dei prossimi.