Le Tavole dei Briganti – Majella
Percorreremo un sentiero piuttosto facile e che conduce alle Tavole dei Briganti: incisioni rozze sulla viva pietra della Majella, alla riscoperta della vita di pastori e briganti, cercando di capire assieme i confini fra storia e leggenda.
La tavola più celebre recita una frase ormai famosa: “Nel 1820 nacque Vittorio Emanuele Re d’Italia. Prima del 1860 era il regno dei fiori, oggi è il regno della miseria”.
Riusciremo a capire se a scriverla sia stato un semplice viandante, oppure un filo-borbonico? O invece qualche fuorilegge contrario all’Unità d’Italia, perché contrastato dalla Guardia Nazionale?
Di certo la montagna madre fu luogo di rifugio per disperati di ogni genere, come anche di coloro non si piegarono da subito all’unificazione d’Italia. Il fascino di questi luoghi risiede proprio nel mistero che custodiscono.
Sarà bello capire i diversi modi in cui viene declinato il termine brigante: a volte semplici malviventi, altre efferati assassini e padroni delle zone più impervie di montagna, altre come benefattori contrari all’unità poiché foriera di povertà e leggi che svantaggiavano lo sviluppo del Sud Italia.
Partiremo dal Rif. Bruno Pomilio a quota 1.892 m. cercando di lasciarci alle spalle lo scempio delle numerose antenne che deturpano questo tratto iniziale. Seguendo il Sentiero del Parco, muoveremo in direzione sud, col primo tratto di circa 2,25 km su strada asfaltata (con divieto di circolazione di veicoli di qualisiasi tipologia e perfino alle biciclette: siamo in zona A del Parco, ovvero di massima tutela) che ci porterà fino alla Madonnina a poco meno dei 2.060 m di altitudine. Da qui piegheremo a destra, muovendoci a tratti fra la mugheta, perdendo leggermente quota per poi riprenderla nel ricongiungerci, dopo circa 1,5 km, col sentiero che “cavalca” Scrima Cavallo. Da qui, percorrendo questa cresta, con altri 1.400 m circa di sviluppo, in breve arriveremo al Monte Cavallo, il punto di massima elevazione del nostro giro (2.171 m) e poi, percorrendo gli ultimi 500 m, giungeremo alla nostra agognata meta. Il ritorno avverrà per lo stesso percorso.
DOVE: PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
PERCORSO: 11 km circa
DURATA: 5 ore
ADATTO A: tutti
DISLIVELLO: 390 metri
DIFFICOLTA’: E
RITROVO: Rifugio Pomilio, ore 8.30
Testi e foto dalla rete.