IMI: la Resistenza dimenticata

IMI: la Resistenza dimenticata

Nel 1987 Aldo Aniasi, all’inizio del suo mandato di presidente della Federazione Italiana Associazioni Partigiane, volle fortemente la pubblicazione del volume 51 della collana “Quaderni della FIAP” dal titolo Soldati italiani dopo il settembre 1943: un’operazione pionieristica volta a «fornire copioso materiale al giudizio del lettore» sulla vicenda, a lungo trascurata e pertanto poco nota, «dei prigionieri di guerra e più precisamente degli italiani che all’indomani dell’8 settembre 1943 caddero nelle mani dei tedeschi nei vari teatri d’Europa (e così in Italia)».

A oltre trent’anni di distanza FIAP, perseguendo oggi come allora lo scopo di restituire una rappresentazione fedele della complessità del movimento resistenziale in Italia, di cui il tenace rifiuto opposto al nazifascismo dagli internati militari rappresenta un elemento imprescindibile, ripropone all’attenzione dell’opinione pubblica quel testo, in una nuova edizione arricchita da saggi storiograficamente aggiornati.

Dopo la Premessa di Mario Artali, presidente nazionale FIAP e la Prefazione di Jacopo Perazzoli, membro del Comitato scientifico della Fondazione Aldo Aniasi, ecco dunque i contributi di Marco Cuzzi, Resistenti dimenticati: l’odissea e l’oblio di 600mila soldati d’Italia, di Isabella Insolvibile, La Resistenza dei militari italiani all’estero, e del compianto Lauro Rossi, Liberi in un mondo di schiavi: i militari italiani prigionieri in Germania (1943-1945). Un ampio apparato paratestuale completa il volume.

Il libro inaugura la collana “I Nuovi Quaderni della FIAP”, in ideale continuità con i “Quaderni” editi dal 1964 al 1996, cinquantasei pubblicazioni di diversa consistenza, a firma di autorevoli personalità dell’antifascismo e della storia repubblicana, capaci di recare un fondamentale contributo allo sviluppo della coscienza politica e civile italiana nella direzione di una piena attuazione della democrazia partecipata. L’iniziativa editoriale ha la finalità di fornire materiali di riflessione e approfondimento in ambito storico, economico-sociale e politico, ma soprattutto portare all’attenzione di un pubblico il più ampio possibile i valori e i princìpi che informano l’attività della Federazione Italiana Associazioni Partigiane.

FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane, fondata nel 1949 da Ferruccio Parri, riconosciuta come Ente morale dal Presidente della Repubblica, persegue lo scopo di ricordare e tramandare i valori della Resistenza, fondamento della Costituzione repubblicana, contribuendo allo sviluppo della coscienza politica e civile italiana.

Jacopo Perazzoli, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, si occupa della storia del movimento socialista nel corso del Novecento. Membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Aldo Aniasi, è autore di Aldo Aniasi, la tela del riformista. Scritti, discorsi e documenti tra Milano e Roma, Milano, Biblion, 2020.

Marco Cuzzi,professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano; le sue ricerche si concentrano principalmente sulla diffusione del fascismo e del neofascismo nel mondo, sui Balcani nel XX secolo, sulla storia dell’Italia repubblicana e sulla storia della Massoneria. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo L’internazionale delle Camicie nere. I CAUR 1933-1939, Milano, Mursia, 2006 e Cibo di guerra. Sofferenze e privazioni nell’Italia dei conflitti mondiali, Milano, Biblion, 2015.

Isabella Insolvibile, dottoressa di ricerca in Storia, è membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Si occupa di storia militare e in particolare di Resistenza, prigionia e crimini di guerra. È autrice di opere scientifiche tra le quali i volumi Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-46), Napoli-Roma, Edizioni Scientifiche Italiane, 2012; Kos 1943-1948. La strage, la storia,Napoli-Roma, Edizioni Scientifiche Italiane, 2010; Cefalonia. Il processo, la storia, i documenti, Roma, Viella, 2017 (con Marco De Paolis).

Lauro Rossi, funzionario del Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha prestato servizio per oltre trent’anni presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma. Autore di diversi saggi sul tema della prigionia di guerra e dell’internamento militare, è stato vicepresidente nazionale dell’ANRP – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari.

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