Il Museo del liquore Strega Alberti entra a far parte del circuito italiano Museimpresa
Di redazione -ntr24
14 Mar, 2017
Uno spazio dedicato alla storia racchiusa e custodita nel brand Strega Alberti. Oltre 150 anni raccontati con oggetti, immagini, attrezzature e profumi che testimoniano la costante dedizione alla qualità e alla tradizione che da sempre ha contraddistinto l’attività della famiglia Alberti. Il liquore Strega, tra i più antichi e conosciuti al mondo, è legato a una storia piena di fascino: la leggenda delle Streghe di Benevento. Secondo il mito, infatti, esisteva un filtro d’amore preparato dalle Streghe che univa per sempre le coppie che lo bevevano.
Il Museo da quest’anno entra a far parte dell’Associazione Italiana Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa nata nel 2001 e supportata attivamente da Assolombarda e Confindustria.
L’Associazione, unica a livello europeo, riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività, per raccontare storie inedite attraverso oggetti e documenti custoditi in luoghi davvero significativi: ponti sospesi tra passato e futuro che parlano di persone, lavoro, cultura e innovazione.
In questo contesto si inserisce attivamente il Museo del Liquore Strega Alberti, situato all’interno dello storico stabilimento dell’azienda, presso la stazione ferroviaria centrale di Benevento.
Un percorso introduce il visitatore nella straordinaria storia dell’azienda alla scoperta dei segreti e della leggenda a cui si ispira il suo prodotto principale. Il Museo ospita una collezione delle storiche attrezzature utilizzate per la produzione del Liquore Strega e dei prodotti dolciari, l’esposizione delle materie prime, una raccolta delle innumerevoli bottiglie contraffatte raccolte in ogni parte del mondo ed una raccolta delle immagini che raccontano l’evoluzione del rapporto da sempre molto stretto tra il marchio e la comunicazione.
Di eccezionale interesse culturale è la sala dedicata al famoso Premio Strega, in cui viene raccontata la storia del premio letterario con una raccolta di immagini storiche, uno spazio dedicato alle copertine dei libri vincitori e la storica lavagna che da oltre 70 anni viene utilizzata per decretare il vincitore a Villa Giulia.