I.C. S@AMNIUM

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 PROGETTO PON La mia terra: natura, storia, cultura e arte

I.C. S@mnium Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisanna Pezzuto

in collaborazione con

l’I.I.S. di Faicchio Dirigente Scolastico Dott.ssa Elena Mazzarelli

Modulo 1: Sulle tracce della memoria 1

 Ricostruzione degli avvenimenti storici locali, attraverso l’individuazione e l’interpretazione delle tracce documentarie presenti sul territorio.

CORSISTI:

Carpentieri Piermando classe V

Castaldo Andrea classe V

De Cicco Alessia classe V

De Cicco Cristina classe IV

Di Fiore Alessia classe V

Di Fiore Antea classe IV

Guerrera Fatima Giulia classe IV

Longo Andrea classe V

Mella Emilia classe IV

Munno Matteo classe IV

Natale Lavinia classe V

Oliveto Karim classe V

Palma Francesco classe V

Patuto Niccolò classe IV

Patuto Sofia Elena classe V

Perugini Alessio classe V

Perugini Francesco classe IV

Perugini Valeria classe V

Rinaldi Marilisa classe IV

Romano Serena classe V

Saadaoui Amir classe IV

 

Esperta esterna: prof.ssa Serena Pulcino

 

Docente tutor: Carmelina Polletta

 

Titolo itinerario didattico: Lontano da casa. Storie di emigrazione.

Nel corso del progetto didattico dal titolo “Lontano da casa. Storie di emigrazione” gli alunni delle classi IV e V dell’I.C. S@mnium di Pontelandolfo hanno cercato di ricostruire una pagina importante della storia d’Italia dall’Ottocento in poi: l’emigrazione, il viaggio verso terre lontane. Particolare attenzione è stata dedicata alla ricostruzione del fenomeno migratorio nel territorio

sannita e più nello specifico a Pontelandolfo, che, nel corso della sua storia, si è trovato ad affrontare massicce ondate migratorie. Il progetto ha previsto l’utilizzo di strumenti e materiali diversi, quali spezzoni di film, fotografie, video, documentari, interviste, canti dell’emigrazione , testimonianze scritte e orali che gli alunni hanno raccolto presso familiari, conoscenti, anziani del paese che hanno conosciuto, direttamente o indirettamente, l’esperienza dell’emigrazione. L’itinerario didattico ha visto la realizzazione di un opuscolo finale in cui, attraverso l’analisi di oggetti e documenti richiamanti le migrazioni raccolti dai ragazzi durante il corso, si è voluto trasmettere l’importanza della memoria storica. La metodologia adottata si è basata su lezioni dialogate in cui gli alunni sono stati protagonisti dell’apprendimento attraverso lavori individuali o di gruppo (brainstorming, role play, didattica laboratoriale). In particolare, le lezioni sono state ordinate secondo un ideale percorso suddiviso in fasi corrispondenti ai diversi momenti dell’esperienza dell’emigrante: la partenza, il viaggio, l’arrivo, la nuova vita. Di ogni fase sono stati indagati i contenuti e i concetti chiave attraverso diverse tipologie di fonti. Più precisamente, per inserire le lezioni in un contesto di maggiore ricettività, sono stati sottoposti all’attenzione dei ragazzi non solo testi particolarmente significativi sull’argomento, ma anche attività per lo più lontane dai contesti scolastici formali e più accattivanti come il canto e il ballo. Tra i vari canti dell’emigrazione, gli alunni hanno scelto di analizzare e studiare la canzone Santa Lucia luntana, opera del 1919 del compositore napoletano E.A. Mario, pseudonimo di Giovanni Ermète Gaeta, dedicata ai tanti emigranti partenopei che dal porto di Napoli partivano alla volta di terre lontane. Per quanto il ballo, i ragazzi hanno messo in scena la tipica danza locale, la tarantella pontelandolfese, che vuole essere simbolo del legame mai interrotto con la terra natia. Gli alunni hanno così compiuto un vero e proprio viaggio in uno spaccato di storia del loro paese, un viaggio che è stato, per destinatari di così giovane età, fonte di conoscenza, di informazione e di formazione.

 “Li chiamarono briganti 2”

Sta per volgere al termine il modulo “Li chiamarono briganti 2” presso la Scuola Secondaria di I grado di Pontelandolfo, nell’ambito del PON “La mia terra: natura, storia, cultura e arte”, uno dei tanti realizzati con profitto dall’ISS di Faicchio-Castelvenere, sotto la guida della dirigente dott.ssa Elena Mazzarelli.

Il corso, tenuto dalla dott.ssa Mariavittoria Albini, quale esperta, con il supporto della prof.ssa Francesca Di Matteo, in qualità di tutor, ha avuto il pregio di far acquisire agli alunni conoscenze più approfondite riguardo al fenomeno del brigantaggio nel territorio dell’Alto Tammaro, con una particolare attenzione alle vicende che connotano la storia di Pontelandolfo e Casalduni, comunità eccidiate nell’agosto del 1861.

I fatti storici non sono stati solo studiati alla luce dei documenti d’archivio e della bibliografia più aggiornata, ma sono stati rielaborati in modo originale attraverso diverse forme espressive e comunicative, dal disegno alla musica, dal videomaking alla fotografia, alle arti sceniche.

Gran parte delle ore a disposizione sono state utilizzate per la preparazione di una rappresentazione teatrale ispirata alla graphic novel del fumettista viterbese Riccardo Fortuna intitolata “14 agosto 1861… di Pontelandolfo e Casalduni non rimanga pietra su pietra” (2014).

È stato divertente e stimolante, per docenti e alunni, trasformare i personaggi storici disegnati su carta in personaggi in carne e ossa cui dar voce e gestualità.

Nella cittadina sannita c’è grande fermento per la messa in scena prevista per il prossimo 5 giugno nel plesso di Pontelandolfo dell’I.C.S@mnium in quanto, oltre allo staff scolastico guidato dalla dirigente dott.ssa Elisanna Pezzuto, per l’occasione si sono mobilitate le famiglie degli studenti coinvolti e la stessa Amministrazione Comunale.