Centro Studi del Sannio “Il Novecento inquieto”

Comunicato stampa  del 9 novembre 2017

 

Al Centro Studi del Sannio

TRE LUNEDI’ DEDICATI AL NOVECENTO INQUIETO

Sei relatori per evocare le rivoluzioni politiche, le tempeste artistiche e i dissensi religiosi nei primi anni del
“secolo breve”

Il Centro Studi del Sannio, in collaborazione con il Liceo Classico “Pietro Giannone”, ha organizzato tre incontri, con inizio alle ore 17.00, nell’abituale Sala del Centenario del Convento della Madonna delle Grazie di Benevento.
“Il Novecento inquieto” è questo il titolo sotto il quale si pongono gli incontri, ognuno dei quali articolato su due conferenze, che si svolgeranno per tre lunedì consecutivi: il 13, il 20 e il 27 novembre prossimi.

“Un secolo fa – dichiara il direttore del Centro Studi del Sannio, Mario Pedicini – l’Europa fu squassata dalla prima guerra mondiale che provocò a sua volta rivolgimenti politici e sociali che hanno contrassegnato tutta la storia del ’900. Ma non ci furono solo fatti d’arme e scomparsa di imperi, nonché nuove sistemazioni territoriali con la nascita di nuovi stati. La stabilità sulla quale s’era poggiata l’Europa dopo il Congresso di Vienna del 1815 sembrò a un tratto intollerabile e angusta. Nuove idee politiche e protagonismi inediti si espressero in movimenti culturali che contaminarono le élite e le masse, inducendole ad azioni che si possono tranquillamente definire rivoluzionarie. Si determinò così il successivo destino dell’Europa, con riflessi in altre parti del mondo”.

Ecco in dettaglio il programma delle tre serate.

Lunedì 13 novembre la serata è incentrata sulla Rivoluzione Russa. La trattazione ne è affidata ai professori Amerigo Ciervo e Teresa Simeone.

Lunedì 20 novembre sarà la volta dei professori Francesco Morante (L’arte nella tempesta) e Maurizio Cimino (Lenin, un mito mummificato).

Lunedì 27 novembre il professor Davide Nava parlerà de Il Modernismo e la Chiesa Italiana, mentre il dottor Giacomo de Antonellis si soffermerà su I protagonisti del Modernismo.

Il consiglio direttivo del Centro Studi vuole offrire alle riflessione – soprattutto dei giovani – spunti e riferimenti storici atti ad inquadrare il dipanarsi degli avvenimenti, ma anche ad indurre ad ulteriori approfondimenti. Il presidente fra Antonio Tremigliozzi e il direttore organizzativo Mario Pedicini  saranno lieti, pertanto, di accogliere il più ricco uditorio.

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