CARBONARA divenne AQUILONIA

CARBONARA DIVENNE AQUILONIA PER PUNIRE LA RESISTENZA AI SAVOIA

a cura di Michele Eugenio Di Carlo*

Aquilonia, al confine tra Puglia, Basilicata e Campania, è un altro paese a cui è stato cambiato nome.
Si chiamava Carbonara e i motivi della cancellazione del nome sono descritti nella stessa sezione storia di uno dei siti del paese:

“Tuttavia l’unità nazionale non fu una conquista pacifica per gli abitanti della piccola Carbonara. Al mutamento politico si oppose la forte resistenza popolare, alimentata soprattutto dalle antiche tensioni sociali nate dalla mancata ripartizione dei demani tra i contadini. Il giorno stesso del plebiscito per l’unità delle province meridionali alla monarchia sabauda, il 21 Ottobre 1860, scoppiò in paese una cruenta reazione filoborbonica in cui furono assassinati nove “galantuomini” e fu dato il sacco all’intero paese. Per cancellare l’onta della sanguinosa rivolta antiunitaria, Carbonara divenne Aquilonia, in omaggio ai fasti dell’antica città sannita che si diceva sorgesse proprio su quelle alture (1862)”.

Altri asseriscono che il nome Aquilonia derivi dal simbolo di Casa Savoia che è un’aquila, rilevando che uno dei primi provvedimenti che i Savoia presero a Napoli fu di inserire un’aquila sul trono dei Borbone a Palazzo Reale.

Che Aquilonia torni ad essere Carbonara.

*promotore della rete culturale meridionalista Carta di Venosa