Bersaglieri repubblicani

Bersaglieri repubblicani,
Benvenuti nella città martire del Risorgimento piemontese. Qui vi furono 4000 morti, tra militari e civili nel 1860-61. L’artefice di quella carneficina fu il generale Cialdini, che rase al suolo Gaeta con 160 mila bombe, su ordine del criminale Cavorra. Vennero qui, senza dichiarazione di guerra. Perciò criminali di guerra Voi siete gli eredi di coloro i quali, nel 1800, erano considerati, da Nord a Sud i Pennuti,coloro i quali si adoperarono a distruggere e massacrare città e villaggi.Quelli erano soldati di una monarchia infame. Genova nel 1849 il Generale La Marmora con 20 mila bersaglieri venne messa a ferro e fuoco. Morirono 700 genovesi che volevano la repubblica.
Il generale dei bersaglieri Pinelli il 31 si gennaio del 1861 invase le province di Ascoli e di Teramo. Fece mattanza.Morirono migliaia di contadin e decine di pretii. I besaglieri savoiardi Incendiarono i villaggi di Cesano, Cerqueto, Settecerri, Collegrato,Vignatico, Olmeto, Valzo, Latturo, Basto, Leofara, Macchia da Sole. Ovunque lasciarono macerie, distruzione, morte, corpi mutilati. Poi bruciarono il comune di San Vito,Coperso, Talvacchia, Funti e Rosara, Trozzano, di Colonna , Colloto e Cervara..
Torre Santa Lucia . In Calabria il colonnello dei Bersaglieri Fumel incendiò paesi e villaggi: Cotronei, Soveria Mannelli, Fagnano Castello, dove tagliò la testa a cento contadini. PONTELANDOLFO E CASALDUNI, Più DI MILLE MORTI. Il 2 gennaio del 1862 il generale dei bersaglieri Quintini, massacrò circa 600 renitenti alla leva. Uccise anche Antonino Corona,di anni 70,Marco Randisi,di anni 45,Angela Catalano, di anni 50,Angela Calamia,di anni 70,Marianna Crociata,di anni 30 Angela Romano, di anni otto e due mesi.
Apprendiamo dal Liber Defuncotorum che quest’ultima fu uccisa a “ Villa Falconera” di Fraginesi. Uccisero anche un prete. Don Benedetto Palermo.
Molti altri paesi furono massacrati dai bersaglieri del regno d’Italia.nel 1993 fecero stragi dei Fasci siciliani. E’ arrivato il momento in cui Don Antonio, con la madonna dell’ Odigitria, si mettesse in cammino e andasse in quei paesi a perdonare quei pennuti monarchici e chiedere scusa a quelle città. Sarebbe un gesto Santo e nobile.

Antonio  Ciano