Covid-19, al via i test sierologici nel Sannio. A Benevento 125 le persone testate
L’indagine, utile a stimare la diffusione dell’infezione e a indirizzare politiche di contenimento e di contrasto all’epidemia, proseguirà nel Sannio fino al primo giugno presso gli stands all’aperto e successivamente presso i domicili delle persone allettate. La giornata di oggi prevede test anche a Montesarchio per 75 persone
Di redazioneNTR24 -27 Mag, 2020
Test sierologici con prelievo venoso anche a Benevento: l’indagine è cominciata stamattina a Piazza Risorgimento nell’ambito della più ampia campagna nazionale promossa dal Ministero della Salute e dall’Istat con la collaborazione della Croce Rossa Italiana iniziata il 25 maggio scorso in diverse regioni italiane.
Il test, necessario per capire quante persone abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus anche in assenza di di sintomi, verrà eseguito su un campione nazionale di 150 mila persone residenti in 2000 comuni ed è su base volontaria e anonima.
Alle persone selezionate, attraverso indicatori economici e anagrafici, ( si parte dai tre anni) dopo essere state contattate telefonicamente dalla Croce Rossa Italiana, e sottoposte a un questionario di 16 domande, viene eseguito attraverso un prelievo del sangue.
Sono otto nel Sannio i comuni selezionati per l’indagine: Airola, Benevento, Calvi, Montesarchio, Paduli, Pietraroja, San Lorenzello e San Nicola Manfredi per un totale di 615 cittadini sanniti da sottoporre al test sierologico.
“A Benevento sono 125 i cittadini che hanno aderito, ma la bassa partecipazione che si attesta al 25%, in linea con la tendenza nazionale – ha spiegato telefonicamente a Ntr24, il presidente provinciale della CRI Benevento Giovanni De Michele – non è dovuta alla paura o alla diffidenza verso il test, ma alla mancata risposta alla telefonata proveniente dal numero nazionale che inizia con 06 5510, che è stato confuso con un call center.”
“Quando invece la telefonata è partita dal numero fisso della Croce Rossa di Benevento – ha aggiunto De Michele – la risposta c’è stata e anche l’adesione. Un altro segnale che non c’è diffidenza verso il test è la forte spinta da parte dei cittadini a proporsi volontariamente presso i punti di rilievo per sottoporsi all’indagine – ha detto De Michele – che designa un alto senso civico e di responsabilità. Per queste persone, però, non è possibile fare il test non rientrando nel campione prescelto dall’Istat.”
L’indagine, utile a stimare la diffusione dell’infezione e a indirizzare politiche di contenimento e di contrasto all’epidemia, proseguirà nel Sannio fino al primo giugno presso gli stands all’aperto e successivamente presso i domicili delle persone allettate. La giornata di oggi prevede test anche a Montesarchio per 75 persone.
Una volta raggiunto il campione necessario, che a livello regionale contempla 8000 persone, i test verranno processati dall’Ospedale Moscati di Avellino. Se l’esito, che dovrebbe arrivare entro 15 giorni, è positivo, la persona verrà obbligatoriamente sottoposta al tampone rino-faringeo e in quarantena. I risultati dell’indagine verranno inseriti in un database dell’Istat.