DL Rilancio e bonus bici, Uncem chiede di estenderlo anche ai piccoli comuni montani
Terminato il lockdown, la fase che stiamo vivendo e vivremo dovrà essere all’insegna di un nuovo modo di pensare la mobilità quotidiana privata e pubblica. Molti sindaci stanno ridisegnando la viabilità favorendo il nascere di piste ciclabili favorendo l’utilizzo della bicicletta, mezzo non inquinante e meno a rischio contagio dei mezzi pubblici.
Per favorire questo passaggio, il Governo italiano ha previsto all’articolo 229 del DL Rilancio un “bonus bici” per l’acquisto di mezzi per la mobilità sostenibile che consiste nella restituzione del 60% della spesa complessiva sostenuta con un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica quali segway, monopattini, hoverboard e mono-ruota. Nel decreto, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, il bonus è previsto per i residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, capoluoghi di provincia, città metropolitane e più in generale nei comuni con più di 50.000 abitanti.
La richiesta di UNCEM
Ad oggi, esclusi dal “bonus bici” sono i Comuni italiani più piccoli, tra cui quelli montani. Per questo motivo l’Uncem (unione nazionale comuni, comunità ed enti montani) ne ha chiesto l’estensione e sottoporrà ai Parlamentari una proposta di emendamento in vista della Conversione del DL Rilancioalla Camera e al Senato.
“Riteniamo come Uncem importante l’attivazione di un bonus bici – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – ma deve andare a tutti. Non solo ai grandi Comuni. Comuni montani, Unioni montane, Comunità montane stanno lavorando moltissimo per agevolare forme di mobilità alternative, di interscambio bici-treno, di utilizzo di mezzi a due ruote che si possono spostare sui mezzi pubblici nei viaggi dai territori verso le aree urbane e il posto di lavoro. Così succede in molti pezzi d’Europa e in altre parti delle Alpi. Per questo chiediamo di estendere la misura a tutti i Comuni, anche i più piccoli e montani. Tantopi che vengono finanziati anche bici con pedalata assistita, che dunque sono importanti anche in centri delle Alpi e degli Appennini. La conversione del DL in Parlamento accetti questa proposta Uncem“.
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