Zona cuscinetto all’ingresso: così lasci il virus fuori di casa
Creare una zona “neutra” tra l’abitazione e il pianerottolo o lo spazio antistante alla propria porta è cosa consigliata per schermare la casa dal coronavirus, mettendola in sicurezza
Fabio Franchini – Mar, 12/05/2020
La prevenzione non guasta mai e soprattutto in tempi di coronavirus non è mai troppa. Come noto da ormai due mesi a questa parte, le parole d’ordine per difendersi dall’infezione di Covid-19 sono mascherine e distanziamento sociale, ma non solo.
Per settimane e settimane gli italiani sono stati costretti all’isolamento forzato in casa dalle misure di contenimento che di fatto hanno impostato il lockdown, permettendo ai cittadini di varcare l’uscio domestico per i celebri motivi di salute, lavoro e necessità, come quella di andare a fare la spesa.
Da lunedì 4 maggio, come ben sappiamo, possiamo uscire e spostarci anche per andare a trovare i nostri “congiunti” (ma non gli amici) e per andare a fare attività fisica all’aperto, anche in parchi e giardini, ovviamente evitando assembramenti (tuttora vietati) e nel nome, appunto, delle mascherine e della distanza intrapersonale di almeno un metro.
In casa, nonostante non sia affatto facile vivere praticamente ventiquattro ore su ventiquattro tra le quattro mura, ci sentiamo protetti e al sicuro. Ecco, ma per il discorso che la prevenzione non è mai troppa in questo difficile periodo, ecco alcuni utili consigli per creare una “zona cuscinetto” all’ingresso, per lasciare il coronavirus fuori di casa, evitando appunto di portarselo dentro casa.
Crea la tua zona cuscinetto in casa
La prima cosa utile da dire è relativa al dove realizzare la cosiddetta zona cuscinetto: possibilmente nelle immediate vicinanze della porta d’ingresso. Fondamentale è la buona pratica di provvedere con frequenza e zelo a sanificare quest’area, così come la maniglia e la porta di casa. Come? Con soluzioni igienizzanti capaci di uccidere i batteri e dunque a base di alcol, acqua ossigenata oppure candeggina diluita. Ma non solo: anche il vapore a cento gradi di un elettrodomestico a vapore per esempio ha una buona efficacia.
Il vademecum su come creare la zona cuscinetto è stato redatto da Francesco Puoci, professore associato di Tecnologia e Farmaceutica dell’Università della Calabria (qui il video pubblicato dall’ateneo stesso). Nella lista di consigli viene sottolineato come sia sufficiente passare l’aspirapolvere e dunque il “mocio” con i tradizionali prodotti per le superfici (parquet, ceramica, cotto e così via…) e anche provvedere ad areare con frequenza le stanze.
Venendo nello specifico della zona cuscinetto, ecco le regole:
Creare un’area specifica all’interno della quale mettere le scarpe (possibilmente vicino alla porta)
Utilizzare una cesta unica per il cambio dei vestiti da lavare
Servirsi di un porta oggetti per tutti quelli che abbiamo utilizzato/maneggiato fuori di casa
Mascherine e guanti utilizzati e rifiuti sono da buttare in un cestino con coperchio
Avere a porta di mano in casa un gel igienizzate oppure delle salviettine così da pulirsi le mani
Per quanto concerne i pacchi, i sacchetti e le buste, servirsi di un panno ad hoc e di una soluzione disinfettante per igienizzarli. Il virus, almeno per quanto si sa ad oggi, non resiste a lungo su queste superfici, ma visto che la prevenzione non è mai troppa…
I pacchi ricevuti a casa che non sono urgenti possono essere mantenuti in un’altra zona “isolata” per qualche giorno prima d procedere all’apertura