Coronavirus, sabato 11 aprile venerazione straordinaria della Sindone in diretta tv e sui social
Alle 17 monsignor Nosiglia guiderà dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione
L’anteprima dell’ostensione della Sindone dell’aprile 2015
maria teresa martinengo Pubblicato il 04 Aprile 2020
TORINO. Una contemplazione televisiva della Sindone, visibile in tutto il mondo, accompagnata dalla preghiera dell’arcivescovo di Torino, custode pontifico del Telo. Monsignor Cesare Nosiglia l’ha annunciata per il Sabato Santo con una comunicazione su YouTube.
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«Migliaia e migliaia di persone, giovani e anziani, sani e malati – ha detto monsignor Nosiglia – mi hanno chiesto che in questo momento di tanto grave difficoltà si possa pregare nella settimana santa davanti alla Sindone per impetrare davanti all’immagine di Cristo morto e risorto che il sacro Telo ci presenta in modo così concreto, per chiedere a lui la grazia di vincere il male come lui ha fatto sulla croce, confidando nella bontà e misericordia di Dio».
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Nosiglia ha spiegato di aver «accolto volentieri questa richiesta: assicuro a tutti che la realizzeremo il Sabato Santi dalle ore 17: io presiederò una lunga preghiera davanti alla Sindone grazie alla televisione e ai social. E cosi questo tempo di contemplazione renderà disponibile a tutti, nel mondo intero, l’ immagine del Sacro Telo che ci ricorda la passione e morte del Signore ma che apre anche il nostro cuore alla fede nella resurrezione. Più forte e’ l’amore: questo è l’annuncio Pasquale della Sindone che ci riempie il cuore di riconoscenza e di fede. Si, l’amore con cui Gesù ci ha donato sua vita è più forte di ogni sofferenza, malattia e contagio, di ogni prova e scoraggiamento. Niente è nessuno potrà mai separarci da questo amore, ci unisce a lui con un vincolo indissolubile».
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L’arcivescovo di Torino ha poi ricordato che «Papa Francesco, per l’ostensione televisiva del 2013, ci ha detto: non siamo noi che contempliamo nella Sindone un volto che ha gli occhi chiusi dalla morte, ma è lui che ci guarda per farci comprendere quale grande amore ha avuto per noi, liberandoci dal peccato e dalla morte. Quel volto parla al nostro cuore, ci comunica una grande pace, ed è come se ci dicesse ‘abbi fiducia’, non perdere la speranza, la forza dell’amore di Dio e del Risorto vince tutto. Cari amici sparsi in tutto mondo, vi aspetto per elevare a Dio attraverso la contemplazione della Sindone una corale preghiera insieme al suo figlio Gesù nostro fratello e Salvatore. Si, la Sindone lo ripete al nostro cuore sempre: più forte è l’amore».
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La piattaforma social
Nel «giorno della Sindone», dunque, il Sabato Santo, 11 aprile, l’Arcivescovo di Torino, sarà a pregare davanti alla Sindone, nella cappella dove il Telo è custodito. Al termine della diretta tv, sui social il dialogo e la riflessione continueranno con l’intervento di esperti e voci di «testimoni» del momento che stiamo vivendo. La piattaforma social è realizzata con il contributo della Regione Piemonte. La regia delle immagini è a cura dell’équipe di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino, che sta preparando l’incontro europeo dei giovani di Taizé previsto per il prossimo dicembre 2020 (anche in quell’occasione sarà offerta ai giovani l’opportunità di contemplare il Telo; la Città di Torino ha già avviato una collaborazione con la diocesi e la Comunità di Taizé per l’organizzazione dell’incontro). Non si tratterà di una ostensione come quelle del passato. La Sindone rimane nella teca in cui è custodita normalmente ma sarà possibile contemplarla attraverso le immagini televisive.