Coronavirus: L’Ue si scusa con l’Italia

Coronavirus: L’Ue si scusa con l’Italia e annuncia aiuti

2 Aprile 2020 | Autore: Carlos Arija Garcia

La presidente Von Der Leyen ammette le difficoltà del nostro Paese ed annuncia la creazione di un Fondo a sostegno del lavoro e della cassa integrazione.

Deve essersi resa conto – finalmente – del disagio umano, sanitario ed economico che l’Italia sta vivendo da settimane per l’emergenza coronavirus, e ora cerca di correre ai ripari. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sentito il bisogno di intervenire per annunciare nuovi aiuti dal Governo dell’Unione europea di cui è a capo, ma non senza prima scusarsi con il nostro Paese: «L’Italia è stata colpita dal coronavirus più di ogni altro Paese europeo», esordisce nel suo discorso Von Der Leyen.

«Siamo testimoni dell’inimmaginabile. Migliaia di persone sottratte all’amore dei loro cari. Medici in lacrime nelle corsie degli ospedali, col volto affondato nelle mani. Un Paese intero, e quasi un intero continente, chiuso per quarantena. Ma il Paese colpito più duramente, l’Italia – continua la presidente della Commissione Ue – , è diventato anche la più grande fonte di ispirazione per noi tutti. Migliaia di italiani, personale medico e volontari, hanno risposto alla chiamata del governo e sono accorsi ad aiutare le Regioni più colpite. Vi chiedo scusa, siamo con voi».

Detto questo, e dopo quasi una settimana da quel Consiglio europeo di ghiaccio in cui il premier italiano Giuseppe Conte picchiò il pugno sul tavolo chiedendo delle mosse unitarie, arrivano nuove proposte per sostenere l’economia dei Ventisette, colpita da uno shock senza precedenti. Tra queste, la nascita di un Fondo per finanziare programmi sociali a sostegno dell’occupazione. «Vogliamo esprimere solidarietà concreta e permettere di mantenere i posti di lavoro ed evitare licenziamenti», ha detto Von Der Leyen. Lo strumento, che verrà ufficialmente presentato oggi, servirà a finanziare in via temporanea forme di sussidi statali come la cassa integrazione in Italia.

I soldi dovrebbero arrivare dai mercati finanziari grazie a garanzie statali e verranno messi a disposizione degli Stati membri sotto forma di prestito. Si parla di almeno 100 miliardi di euro, secondo fonti comunitarie.

La presidente della Commissione ne ha parlato con il capo del nostro Governo, mentre il commissario agli Affari economici, l’italiano Paolo Gentiloni, ha espresso parere positivo su questa iniziativa a supporto dei lavoratori, di cui è stato il principale promotore: «Il progetto servirà a salvare milioni di posti di lavoro», ha commentato l’ex premier.

Accanto al Fondo per l’occupazione, l’Europa sta valutando una proposta francese per creare un altro Fondo, questa volta finanziato con delle obbligazioni congiunte, della durata di 5-10 anni. In pratica, si vuole attuare l’idea dei Coronabond di cui l’Italia è uno dei principali sponsor.

L’AUTORE: Carlos Arija Garcia

 
Carlos Arija Garcia  Giornalista professionista, speaker, blogger e video editor. Ha lavorato per la Cadena SER, la più grande emittente radiofonica privata spagnola (gruppo Prisa). In Italia, impegnato in alcune start up su Internet e dipendente di Rai e Class Editori, dove ha svolto il ruolo di caporedattore a Class Tv e scritto per il quotidiano Italia Oggi. Collaborazioni anche nel campo dell’e-learning per assicurazioni e banche.

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