Tutte le Feste in “zona rossa”?

Tutte le Feste in “zona rossa”? Che cosa si può fare e cosa no

Non si potrà spostarsi né da un Comune all’altro né all’interno del proprio. Ecco gli altri divieti
Valentina Dardari – Gio, 17/12/2020

Per prepararci a un Natale in rosso è bene capire cosa si potrà e cosa non si potrà fare. In zona rossa non ci si potrà spostare per raggiungere Comuni vicini, né all’interno del proprio, a meno che non vi siano effettive necessità lavorative, di salute o di emergenza, come per esempio acquisti di prima necessità quali cibo o medicine.

Tornerà necessaria l’autocertificazione da compilare in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Fermo restando che in caso di dichiarazione mendace si incorrerà in un reato.
Gli spostamenti

Come riportato da La Stampa, non sarà neanche possibile passeggiare, se non per i motivi contenuti nel decreto, ovvero lavorativi, di salute o necessità, per esempio raggiungere il supermercato, la chiesa o la farmacia. Sarà consentito uscire di casa anche per portare fuori il cane, per fare attività motoria, in entrambi i casi in solitaria e vicino alla propria abitazione.

Incontrare familiari e amici sarà vietato, sia in luoghi pubblici che privati. Unica eccezione qualora si debba fare visita a una persona non autosufficiente o genitori separati debbano raggiungere i figli minorenni.

In zona rossa non sarà neanche consentito spostarsi nelle seconde case, anche se queste si trovano all’interno dello stesso Comune o Regione. Si potrà farlo solo in caso di emergenza, per esempio in seguito a un furto, allo scoppio di un impianto idraulico oppure a un crollo, esclusivamente per il tempo necessario a risolvere l’emergenza improvvisa. Sarà invece sempre consentito fare ritorno al proprio domicilio, senza alcun limite di orario, servirà solo una autocertificazione che attesti che stiamo ritornando presso la nostra residenza.

Bar e ristoranti

Chiusura per bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, potranno essere aperte dalle 5 alle 22 solo per effettuare la vendita da asporto e la consegna a casa, senza limiti di orario. I clienti potranno restare all’interno dei negozi solo per il tempo necessario a comperare i prodotti da portare via. Resta il divieto di consumare all’esterno di bar e ristoranti, e nei loro pressi. Coloro che soggiorneranno in albergo potranno consumare i pasti in hotel, ma per il cenone di Capodanno, e forse anche negli altri giorni festivi, la consumazione potrà avvenire solo in camera. Gli unici bar e ristoranti che potranno restare aperti saranno quelli siti negli autogrill, nelle stazioni di servizio, negli ospedali e negli aeroporti.
Negozi al dettaglio e alimentari

Tranne i negozi che vendono alimentari, e quelli di prima necessità, tutti gli altri dovranno essere chiusi. Lo stesso vale per i centri commerciali. Tutte le attività commerciali potranno consegnare i prodotti direttamente a domicilio. Aperti anche i tabaccai, le edicole, le farmacie, le parafarmacie, le profumerie, i negozi che vendono prodotti per neonati e bambini. Oltre a parrucchieri e barbieri, benzinai, lavanderie, ferramenta, negozi di ottica, librerie e cartolerie, fiorai e concessionari di automobili e moto. Sia i mercati generali che quelli rionali saranno aperti, solo per la vendita di prodotti alimentari, oltre a fiori piante e animali.

Mercatini di Natale, mezzi pubblici e chiese

Fiere e mercatini di Natale saranno invece sempre vietati, le uniche a essere permesse saranno le manifestazioni pubbliche, purché in forma statica e con il distanziamento garantito. I mezzi pubblici saranno regolari e il loro servizio sarà garantito, la loro capienza sarà possibile solo al 50% di quella normalmente prevista. Sarà possibile recarsi a messa nella chiesa più vicina alla propria abitazione, evitando però assembramenti e mantenendo il distanziamento all’interno del luogo di culto, soprattutto durante le funzioni. La messa di Natale dovrà essere officiata in anticipo, così da permettere il rientro a casa dei fedeli prima dell’inizio del coprifuoco alle 22. Raggiungibili anche i cimiteri se situati all’interno del proprio Comune. Chi vorrà praticare attività fisica come jogging o bicicletta potrà farlo in solitaria e all’aperto. Lo sport sarà consentito anche nei parchi pubblici e nelle aree consentite non vicine alla propria abitazione. L’importante sarà mantenere il distanziamento ed evitare assembramenti. Vietate invece le attività in centri e circoli sportivi, che rimarranno chiusi, così come le palestre e le piscine, i centri termali e quelli benessere.