Coronavirus, con l’ultimo Dpcm torna l’autocertificazione
Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento ed è valido in tutta Italia
Con il nuovo Dpcm in vigore dal 5 novembre tornerà l’autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia: sia per le zone in lockdown sia per quelle dove vige il coprifuoco scatterà la necessità di giustificare i propri spostamenti. Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco.
Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.
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