Start up, come ottenere i finanziamenti
Oggi aprire un’attività lavorativa autonoma è una delle vie più battute per far fronte alla crisi occupazionale. A questo proposito, sono stati stanziati diversi finanziamenti destinati alle start up. Andiamo a vedere chi può ottenerli e in che modo.
I finanziamenti per le start up a fondo perduto vengono stanziati periodicamente, con regole che variano di bando in bando. Molto frequenti sono i fondi destinati alle start up cosiddette innovative, ma esistono contributi, anche regionali o provinciali, destinati alle attività imprenditoriali di tutte le tipologie. Ai finanziamenti a fondo perduto si affiancano in genere anche agevolazioni fiscali, come ad esempio la riduzione percentuale delle imposte dovute. I finanziamenti a fondo perduto prevedono che la start up che riceve l’aiuto non possa chiudere o essere ceduta per un periodo di tempo prefissato (di solito due anni dal ricevimento del finanziamento), pena la decadenza del finanziamento stesso, per il quale potrebbe essere richiesta la restituzione totale o parziale.
Fra i vari tipi di finanziamenti, ci sono quelli destinati alle start up femminili, che hanno il duplice obiettivo di ridurre la disoccupazione femminile e di agevolare l’apertura di nuove attività imprenditoriali. Di solito questi finanziamenti non prevedono limiti di età per la richiesta, ma requisito necessario è che i proprietari dell’azienda siano in maggioranza di sesso femminile. Non sono posti limiti legati alla tipologia delle attività che possono usufruire dei finanziamenti per start up femminili, anche se requisiti particolari (come ad esempio il numero di persone occupate) potrebbero essere richiesti da bandi specifici. Questo tipo di finanziamento è disponibile periodicamente in molte province e regioni, e si può approfondire consultando i rispettivi siti internet.
I finanziamenti alle start up vogliono intervenire soprattutto sulla piaga dell’occupazione giovanile, dando un incentivo a chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro, ma anche a chi lavora da tempo senza riuscire a trovare un’occupazione stabile. Il requisito principale per l’accesso alle start up giovani è l’età anagrafica del richiedente. A seconda dei bandi, essa può avere un limite massimo di 29/30 anni, anche se ad alcuni finanziamenti possono accedere anche persone di età maggiore (in genere comunque inferiore ai 35 anni). Non esistono invece limiti alla tipologia di attività imprenditoriale che si intende intraprendere, purché la proprietà di essa sia detenuta per la maggioranza da persone che rispondono ai requisiti di età richiesti.