Quattro contributi sotto l’albero

Quattro contributi sotto l’albero: come fare a prendere i soldi

3 Dicembre 2021   
L’Agenzia delle entrate ha dato il via libera alla presentazione delle domande per richiedere gli incentivi che dovranno essere inviate al massimo entro fine anno
Ignazio Riccio

Sostegno per le attività commerciali chiuse durante il lockdown, contributo per le start-up, aiuti per gli operatori con ricavi tra i 10 e 15 milioni di euro e perequativo. Sono queste le quattro misure economiche a fondo perduto per le aziende e i professionisti che contribuiranno a rendere meno amaro il periodo delle vacanze natalizie per migliaia di cittadini. L’Agenzia delle entrate ha dato il via libera alla presentazione delle domande per richiedere i contributi che dovranno essere inviate, a seconda del tipo di incentivo, al massimo entro fine anno. Ma qual è la procedura per ottenere l’aiuto? E chi può riceverlo?

Il fondo per le attività chiuse

Per ricevere il sostegno economico per le attività commerciali inattive durante il periodo più critico della pandemia bisogna presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate entro il 21 dicembre. Hanno la possibilità di richiederlo, come riporta il quotidiano Italia Oggi, i titolari di partita Iva la cui attività è stata chiusa per almeno cento giorni nel periodo che va dal primo gennaio al 25 luglio 2021. Questi imprenditori riceveranno il contributo in due fasi diverse: in un primo momento, l’incentivo sarà distribuito a tutti con un limite massimo di 25mila euro (i fondi ammontano a 20 milioni di euro). Successivamente, verranno elargite le somme residue con la seguente modalità: 3mila euro per gli operatori con ricavi 2019 fino a un massimo di 400mila euro e per gli operatori di nuova costituzione senza ricavi 2019. Inoltre, verranno corrisposti 7.500 euro per quelli con ricavi 2019 tra i 400mila e un milione di euro, e 12mila euro per quelli con ricavi 2019 superiori a un milione di euro.

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L’incentivo per le start-up

La presentazione delle istanze di contributo da parte delle start-up, invece, scade tra pochi giorni, il 9 dicembre. La misura prevede un bonus massimo di mille euro, anche se la cifra precisa sarà possibile determinarla solo dopo aver valutato il numero di domande presentate dagli imprenditori. In questo caso, hanno diritto all’aiuto coloro che hanno avviato la partita Iva dal primo gennaio al 31 dicembre 2018.

Contributo per gli operatori con ricavi tra i 10 e i 15 milioni di euro

Per coloro che superano i 10 milioni di euro di ricavo, fino a un massimo di 15 milioni di euro, l’istanza per il contributo va inviata non oltre il 13 dicembre. Ma a quanto ammonta il sostegno per questa categoria di operatori? L’incentivo viene calcolato applicando la contrazione media mensile del fatturato, del 20% o 30%.

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Il perequativo

Infine, la domanda per ottenere il cosiddetto fondo perequativo va presentata entro il 28 dicembre. Tale incentivo va calcolato tendendo conto della differenza tra il risultato economico 2019 e 2020. In un secondo momento, al netto dei contributi a fondo perduto incassati durante il lockdown, si applicano le percentuali previste dal governo a seconda dei ricavi del 2019 (30%, 20%, 15%, 10%, 5%).

 

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