Proroga della stato d’emergenza

C’è la proroga della stato d’emergenza: le novità del decreto

14 Dicembre 2021   
Il Cdm proroga lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Le mascherine restano obbligatorie all’aperto a partire dalla zona gialla. Quarantena per i non vaccinati che entrano in Italia. Aumentano le risorse contro il caro-bollette
Luca Sablone

Il Consiglio dei ministri riunitosi oggi pomeriggio ha dato il via libera al nuovo decreto legge che prevede la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Contrariamente a quanto trapelato nelle ultime ore, fonti di governo fanno sapere che non è stata approvata alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto, che dovranno comunque essere indossate a partire dalla zona gialla. Gli amministratori locali potranno però stabilire l’obbligo, se lo riterranno opportuno, ad esempio nelle vie del centro o in luoghi a rischio assembramento.

La stretta sulla quarantena

Un’importante novità riguarda la stretta su chi fa ingresso in Italia dall’estero. Per chi arriva nel nostro Paese ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma dovrà rispettare l’obbligo di quarantena di cinque giorni. Non solo: anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l’esito di un tampone negativo. L’ordinanza firmata dal ministro Speranza è valida dal 16 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.

I fondi contro il caro-bollette

Nel Cdm sono state quantificate anche le risorse sul campo per contrastare il rincaro delle bollette. Il ministro dell’Economia Daniele Franco avrebbe confermato che l’emendamento del governo alla manovra destinerà 3,8 miliardi per il primo trimestre. Secondo l’Adnkronos questa dovrebbe essere la ripartizione: 1,8 miliardi saranno destinati all’azzeramento degli oneri di sistema fino a 16,5 kWh elettrico; 600 milioni per l’Iva sul gas al 5% per tutti; 500 milioni per l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas; 900 milioni per l’annullamento dell’aumento per Clienti domestici con 8.264 mila euro di Isee o famiglie numerose o fragili.

Congedo parentale

Fino al 31 marzo resteranno in vigore le norme che consentono ai lavoratori fragili di svolgere la propria prestazione lavorativa in smart-working, anche in una mansione diversa rispetto alla solita. Un successivo decreto individuerà le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità. Inoltre viene prorogato il congedo parentale per il lavoratore dipendente genitore di figlio convivente minore di 14 anni, la cui attività didattica o educativa in presenza sia sospesa o il figlio stesso risulti positivo al Coronavirus o in quarantena.

Ordinanze per via ordinaria

Nell’esercizio dei poteri derivanti dalla dichiarazione dello stato di emergenza, il capo del dipartimento della protezione civile e il commissario straordinario adottano “anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19“.

Hub vaccinale di stoccaggio

Nella bozza del decreto viene autorizzata per l’anno 2022 la spesa di 6 milioni di euro: le risorse serviranno per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, di un’infrastruttura in un sito militare (individuato dal commissario straordinario) “idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali“. In tal modo si vuole “assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche” per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia e “garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future“.

 

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