Pensioni, da luglio scattano i nuovi aumenti: i calcoli fascia per fascia
19 Giugno 2023
Pensioni più ricche a partire da luglio: ecco quali saranno i nuovi importi, la platea che ne beneficerà e cosa accadrà nel 2024
Alessandro Ferro
“Pensioni, da luglio scattano i nuovi aumenti: i calcoli fascia per fascia”
I tanto attesi aumenti sulle pensioni minime sta per diventare realtà: da luglio si avranno gli incrementi promessi dal governo e inseriti a dicembre in Legge di Bilancio e che, per motivi organizziti, prenderanno vita tra poche settimane ovviamente con tutti gli arretrati a partire da gennaio 2023.
I nuovi importi
Nel dettaglio, la misura riguarderà i cittadini al di sopra dei 75 anni anni con la rivalutazione pari al 6,4% ma aumenterà anche per tutti gli altri dell’1,5%: ecco che l’assegni minimo si alzerà da 563,74 euro a 599,82 euro (la platea del 6,4%), per tutti gli altri a 572,20 euro come ricordato dal Messaggero. Il finanziamento per la rivalutazione pensionistica sarà parti a 400 milioni di euro circa. Considerando gli arretrati da gennaio a giugno, dunque, significa che la cifrà sarà maggiore di 250 euro con le pensioni minime di luglio per gli over 75.
Pensioni, ecco tutti gli aumenti del 2024
Cosa cambierà nel 2024
Ma non è tutto: se questa misura sarà valida soltanto per l’anno in corso, dal 1° gennaio 2024 le pensioni minime per la soglia d’età menzionata dovrebbe subire aumenti di 100 euro mensili: tutto ha inizio grazie a Silvio Berlusconi il quale era intenzionato ad innalzare le soglie minime che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, vuole portare avanti a tutti i costi concretizzando i desideri del Cavaliere. Se è vero che innalzare le pensioni a tutta la platea è, per adesso, una strada poco percorribile per i tanti miliardi che servirebbero, quantomeno il beneficio verso l’alto sarà definito per la platea degli over 75 con un costo stimato in circa un miliardo di euro (forse qualcosa di meno).
C’è un’altra tematica che non va sottovalutata: gli adeguamenti dovranno essere relazioni anche in base all’inflazione per aumenti superiori al 6%: vedremo si riusciranno a incastrare le due cose con quanto verrà deciso nelle prossime settimane. Come abbiamo visto sul Giornale.it, questi aumenti potrebbero diventare strutturali grazie alla riforma fiscale che andrebbe ad agire sulle aliquote Irpef tagliando le imposte.
Intanto, però, sono fondamentali gli aumenti di luglio anche per combattere il caro-prezzi che attanaglia tutti i settori: se a questi aumenti pensionistici aggiungiamo le quattordicesime che stanno per essere erogate, si fa importante la “boccata d’ossigeno” in vista dell’estate per milioni di italiani alle prese con gli alti costi della vita ma anche con vacanze da programmare che, mai come in questa stagione, saranno care e limiteranno i giorni di ferie.
https://www.ilgiornale.it/news/previdenza-e-pensioni/pensioni-luglio-scattano-aumenti-ecco-funziona-2169365.html