La pensione di cittadinanza cambia pelle: ecco le novità di febbraio
Con l’arrivo del nuovo anno ci sono importanti novità da considerare per quanto riguarda la pensione di cittadinanza
Federico Giuliani – Sab, 09/01/2021
Dalla possibilità di effettuare prelievi senza tetti di alcun tipo usando il contante agli acquisti “liberi” di beni come gioielli e pellicce: con l’arrivo del nuovo anno, ci sono importanti novità da considerare per quanto riguarda la pensione di cittadinanza, la versione dedicata agli over 67 del reddito di cittadinanza.
Le novità del 2021
Andiamo con ordine ed elenchiamo le novità più importanti. Innanzitutto i titolari della suddetta pensione di cittadinanza, nonché titolari anche di altre prestazioni pensionistiche, riceveranno il contributo dall’Inps insieme al pagamento di queste ultime. In che modo? Ci sono tre possibilità: accredito sul conto corrente, sul libretto di risparmio oppure mediante il pagamento in contante presso gli sportelli abilitati. Tutto dipenderà dalle preferenze dei singoli cittadini.
In merito all’utilizzo della card per reddito e pensione di cittadinanza, bisogna considerare il superamento dei limiti sui prelievi in contanti. Detto altrimenti, viene cancellato il divieto di prelevare un importo mensile superiore a 100 euro. Inoltre, come ha ben sintetizzato il quotidiano Il Messaggero, coloro i quali riceveranno l’assegno senza passare per la card potranno acquistare prodotti come gioielli, articoli di pellicceria e, più in generale, beni esclusi dalle categorie di acquisti non ammessi dal pagamento con carta. Evapora come neve al sole anche l’obbligo di effettuare un solo bonifico al mese per pagare affitto o mutuo.
Erogazione e scadenze
I beneficiari di pensione e reddito di cittadinanza riceveranno la ricarica sulla propria card intorno al 27 di ogni mese. Questi riceveranno dunque la pensione in anticipo rispetto agli altri, visto che l’Inps paga le prestazioni all’inizio del mese. Ricordiamo che le modifiche inerenti alle modalità di erogazione scatteranno a febbraio o, probabilmente, a marzo.
Attenzione però, perché per ricevere l’importo senza interruzione di sorta, i beneficiari delle due misure citate dovranno rinnovare la Dsu, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica, così da poter aggiornare l’Isee. C’è tempo fino al prossimo 31 gennaio.
Chiara la spiegazione dell’Inps: “Le prestazioni del corrente mese sono riferite ai redditi di dicembre 2020 e saranno pertanto messe in pagamento per tutti i beneficiari, ma a partire dal mese di febbraio il calcolo dei redditi e delle pensioni di cittadinanza sarà riferito alle nuove Dsu e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato”. Dulcis in fundo, le dichirazioni Isee presentate dal primo gennaio in poi varranno fino al prossimo 31 dicembre. Chi non rientrerà nei tempi vedrà svanire pensione e reddito di cittadinanza.