Ora torna l’autocertificazione

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L’autocertificazione vale per i cittadini di Lombardia, Lazio e Campania che si spostano negli orari che rientrano nel coprifuoco. Previste pesanti sanzioni per chi viola le norme
Gabriele Laganà – Gio, 22/10/2020

Non solo le limitazioni con coprifuoco in diverse aree d’Italia. Ora, con l’aumentare dei casi di contagio, torna anche l’autocertificazione.

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L’obbligo di compilare e avere il documento sempre con sé quando si esce non vale per tutta Italia ma solo in alcune Regione. Le ordinanze emanate ieri in Lombardia, Lazio e Campania e firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dai rispettivi presidente delle Regioni sarà valida in Lombardia e Campania fino al 13 novembre 2020 e nel Lazio fino al 23 novembre. Previste, se sarò necessario, anche delle proroghe. L’autocertificazione, relativa agli spostamenti tra le 23 e le 5 del mattino la si può scaricabile dai siti del ministero dell’Interno e della Polizia, servirà ai cittadini lombardi, laziali e campani per evitare la multa se si spostano negli orari vietati.

Si tratta di una scheda che va compilata ogni volta e consegnata alle forze dell’ordine che poi possono effettuare controlli successivi. In caso di visita a un parente o altre persone per motivi d’urgenza non è obbligatorio indicarne le generalità per motivi di privacy. Nella dichiarazione unica, valida in tutte le tre Regioni, le persone dovranno specificare le proprie generalità con nome e cognome, e indicare la necessità che li porterà a uscire di casa oltre l’ora del coprifuoco. Inoltre, nel documento si dovrà indicare nello spazio necessario la partenza e la destinazione dello spostamento, in caso di necessità lavorativa, e il motivo specifico in caso di urgente necessità. Nel modulo si deve indicare il motivo dell’uscita. Inoltre si dovrà dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del coronavirus in atto, di non essere sottoposti alla quarantena e di non essere risultato positivi al Covid-19.

L’autocertificazione coprifuoco ottobre 2020, redatta “sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000”, avrà alcune deroghe al divieto di spostamento: tra queste il ritorno al proprio domicilio,motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio e altri motivi di urgente necessità. L’autocertificazione potrà essere richiesta e controllata dalle forze dell’ordine in caso di eventuali verifiche ai posti di blocco. Lo stesso documento è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilato al momento del controllo.

Per chi non rispetta le regole sono previste multe di 400 euro. Questa cifra a scende a 280 se viene pagata entro cinque giorni. Si può arrivare fino a 4 mila euro applicando le penali per il ritardato o mancato pagamento. Se il mancato rispetto delle misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le multe sono aumentate fino a un terzo. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica pure la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Inoltre in caso di dichiarazione del falso le sanzioni possono arrivare fino a 3mila euro,
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