Nel 2018 l’esame di maturità sarà più semplice

La media del 6 e due prove scritte: come cambia l’esame di maturità

Il quizzone tipico della terza prova è stato eliminato, così come la tesina da portare all’esame orale
Marta Proietti – Mar, 17/01/2017

Nel 2018 l’esame di maturità sarà più semplice. Gli studenti potranno infatti essere ammessi con almeno la media del 6, condotta inclusa.

La sufficienza minima in tutte le materie non sarà dunque più una discriminante, come avvenuto fino ad oggi.

Come scrive l’Huffington Post, i cambiamenti sono previsti nello schema del decreto sugli esami di stato arrivato sul tavolo dei parlamentari. Il provvedimento indica, tra gli altri requisiti per l’ammissione alla maturità, la partecipazione alle prove Invalsi, lo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro e, come già nella normativa attualmente in vigore, la frequenza per almeno tre quarti delle ore annuali previste.

Le prove scritte

Nello specifico della maturità ci sarà una riduzione delle prove scritte, non più tre (italiano, materia caratterizzante e quizzone), ma soltanto due. Inoltre gli studenti non dovranno più presentare una tesina per la parte dell’esame orale. Il decreto prevede anche una formazione ad hoc per i presidenti di commissione.