Mascherine obbligatorie fino al 15 giugno: ecco cosa cambia
28 Aprile 2022
Ospedali, Rsa, trasporti, cinema e teatri: saranno solo questi i luoghi al chiuso in cui, dal 1 maggio, si dovrà continuare a indossare la mascherina
Francesca Galici
Il 1 maggio sarà una data importante per l’ulteriore allentamento delle misure di contenimento del virus, che ormai sono ridotte al minimo indispensabile per questioni di sicurezza. Da domenica cadrà l’obbligo di indossare le mascherine anche nella maggior parte dei luoghi al chiuso, anche se in alcune particolari circostanze dovranno essere mantenute almeno fino al prossimo 15 giugno. Cadrà anche l’obbligo di Green pass, che resterà obbligatorio solo per ospedali e Rsa.
La situazione epidemiologica del nostro Paese, nonostante i contagi continuino a essere alti, non è paragonabile a un anno fa. Grazie ai vaccini i casi di malattia grave sono diminuiti notevolmente e gli ospedali non subiscono più la pressione nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. Questo permette al governo di allentare le misure di protezione e di ridurre la presenza delle mascherine al minimo indispensabile, principalmente per la tutela dei soggetti più fragili. “Dal 31 marzo abbiamo superato lo stato di emergenza, ma non siamo fuori dalla pandemia e serve ancora cautela. Pochi minuti fa è stato approvato un emendamento in Commissione che proroga l’uso della mascherina fino al 15 giugno in ambito sanitario, ospedali e Rsa, nel trasporto pubblico locale e a lunga distanza, negli studi professionali, nei cinema e teatri e negli eventi sportivi al chiuso“, ha spiegato Roberto Speranza intervenendo alla conferenza Anaao Giovani a Roma.
Ovviamente, come ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, le regole “per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le Rsa. In tutti gli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata“. Decade l’obbligo, quindi, ma per questioni di precauzione permane la “forte raccomandazione” all’utilizzo delle mascherine negli ambienti chiusi, quelli in cui è più facile entrare a contatto con il virus.
Dopo oltre due anni di forti restrizioni, l’Italia rivede finalmente la luce in fondo al tunnel della pandemia. “Sono personalmente soddisfatto del risultato raggiunto, anche perché ho sempre sostenuto insieme al mio partito, NcI, che ci fossero le condizioni per proseguire nel graduale ritorno alla normalità. L’inizio di questa fase nuova è coerente con la responsabilità dimostrata dagli italiani che hanno imparato a convivere con il virus con grande consapevolezza. È un atteso messaggio di fiducia per i cittadini“, ha concluso Andrea Costa.
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