Lo SPID professionale ha qualcosa di più
20/05/2022
Non esiste un solo tipo di SPID ed è importante saperlo poiché l’altro SPID, quello cosiddetto “professionale”, può avere grande utilità nelle aziende e tra i liberi professionisti. Si tratta infatti di uno SPID pensato specificatamente per i contesti lavorativi.
Uno SPID diverso e alternativo, insomma: non sostituisce le funzioni dello SPID personale tradizionale, ma assume un ruolo complementare proponendosi come soluzione aggiuntiva per comodità, per sicurezza e per ottemperare a specifiche necessità operative.
SPID professionale
Ci sono due tipi differenti di SPID professionale, così definiti dalle linee guida AGID:
- Identità digitale uso professionale della persona fisica
“identità digitale che contiene gli attributi della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione”
- Identità digitale uso professionale per la persona giuridica
“identità digitale che contiene gli attributi della persona giuridica e della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione”.
Il primo caso è quello ideale per i liberi professionisti; il secondo, invece, è pensato in prospettiva per persone fisiche che operano per conto di una persona giuridica. Distinguere queste due situazioni consentirà di scegliere caso per caso quale tipo di SPID possa essere maggiormente confacente alle proprie necessità.
Alla luce di ciò, è chiaro come in futuro una singola persona potrà possedere più SPID da utilizzarsi in diversi contesti: è questa una delle grandi qualità di questa duplicazione nella tipologia delle identità digitali ed è su queste differenziazioni che si potrà costruire il futuro dello SPID professionale e dei suoi ambiti di applicazione. Ma occorre ad oggi concentrarsi anzitutto sullo SPID Professionale, il fronte che vedrà prima e con maggior decisione l’evoluzione della specie nel contesto delle identità digitali.
Come si crea uno SPID professionale
Sono ancora le linee guida AGID a definire le verifiche necessarie per uno SPID professionale:
- identità digitale uso professionale della persona fisica
“La verifica dell’identità è assolvibile anche attraverso un servizio in rete accessibile con l’uso di identità digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l’autenticazione siano state rilasciate dallo stesso IdP al quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste”.
Per attivare uno SPID professionale per la persona fisica, Aruba mette a disposizione il proprio servizio dedicato.
La procedura per l’ottenimento dell’identità è analoga a quanto messo a punto per il tradizionale SPID personale: per farne richiesta sono sufficienti Codice Fiscale (Tessera Sanitaria) e Carta d’Identità da esibirsi in caso di video-riconoscimento, oppure quanto richiesto dai singoli strumenti nel caso si opti per riconoscimento con Firma Digitale, Tessera Sanitaria (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Sarà inoltre richiesta la disponibilità di uno smartphone o una email, ove saranno inviati i codici di verifica utili all’attivazione dell’identità digitale.
A cosa serve
Così come in ambito privato, anche in ambito professionale l’utilità dello SPID è destinata a crescere vorticosamente. Le potenzialità sono infatti ancora tutte da esprimere, ma i primi servizi sono già attivi.
Tra questi si segnala in particolare il Cassetto Digitale dell’Imprenditore (qui), un importante riferimento che mette a disposizione visure, atti, bilanci, stato delle pratiche e molto altro materiale relativo alla propria azienda: basta lo SPID per accedervi e per avere a portata di mano tutta la documentazione di cui si abbisogna, usufruendo così dell’ennesimo servizio pubblico in grado di alleggerire e velocizzare il rapporto tra PA, imprese e cittadini.
Altro servizio attivo è quello dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, il cui accesso “è riservato ai soggetti che devono compilare, trasmettere e consultare periodicamente le informazioni delle Dichiarazioni in ambito Dogane, Accise e INTRA”.
Vi si può accedere, dunque, per il pagamento di diritti doganali, delle accise o di saldi dei concessionari di giochi pubblici, per accedere a servizi per chi effettua scambi internazionali e per regolare dichiarazioni Intrastat.
All’attivazione del servizio, la stessa ADM ha definito l’identità SPID professionale uno strumento utile a “verificare la qualità di professionista” di una persona: è questo il requisito utile per l’accesso al portale e per dare accesso a tutte le funzioni che poco alla volta ne accresceranno le opzioni.
Lo SPID professionale è dunque un concetto ideale di grande utilità e destinato a crescere nel tempo, a mano a mano che sarà più vasta la sua diffusione tra i professionisti prima e tra le aziende poi.
Uno strumento di questo tipo è un tassello irrinunciabile sul percorso della trasformazione digitale del Paese, poiché implica la creazione di identità digitali specializzate con finalità precise e precise peculiarità.
Il cantiere è ancora aperto e gli sviluppi saranno molti, ma fin da oggi lo SPID professionale rappresenta un “plus” che può offrire utilità e che fin dai prossimi mesi si rivelerà centrale nell’esperienza burocratica quotidiana di ogni professionista.
https://www.aruba.it/magazine/spid/spid-professionale-ha-qualcosa-di-piu.aspx