La road map dell’addio al Covid

La road map dell’addio al Covid: il calendario che cancella le restrizioni

15 Marzo 2022
Tra poco più di due settimane diremo addio ad alcune misure restrittive anti-Covid che ci tengono compagnia dall’inizio dello stato di emergenza: ecco cosa sta per cambiare e le prossime novità del governo

Alessandro Ferro

Ancora poco più di due settimane di pazienza, e lo stato d’emergenza causato dal Covid-19 cesserà di esistere dopo due lunghi anni. Pur con tutte le cautele del caso e non dimenticandoci che Omicron è sempre tra di noi, potremo tornare finalmente a godere di una libertà assaporata soltanto in piccoli frangenti durante lo scorso periodo estivo. Dal 1° aprile, alcune misure restrittive cesseranno di esserci, altre saranno abbandonate gradualmente fino al 15 giugno, data x in cui con la scadenza dell’obbligo vaccinale dovremmo essere liberi da qualsiasi restrizione (green pass, mascherine, quarantente)

La road map

In settimana scopriremo ulteriori novità e decisioni al vaglio del governo in queste ultime ore, specialmente quelle relative al certificato verde per il quale c’è un tira e molla infinito. Andrà in “archivio”, questo è ormai quasi certo, ma manca la data: molti pressano affinché si possa eliminare già da Pasqua per favorire il turismo e invogliare gli stranieri a bloccare le strutture anche per l’estate. Il primo segno evidente del cambiamento sarà l’addio alla colorazione delle regioni e lo scioglimento del Comitato tecnico-scientifico con l‘addio del generale Figliuolo. Il quasi liberi tutti, però, non deve illuderci: ancora un milione di italiani sono positivi, i contagi registrano un aumento ma l’andamento della curva epidemica non allarma il governo. La parola d’ordine, rimane, comunque, gradualità.

Mascherine e green pass. Il governo è pronto alle ultime riaperture

Le misure dal 1° aprile

Veniamo a cosa cambierà davver tra 16 giorni: se è vero che il green pass continuerà a rimanere in vigore, cadrà l’obbligo di super green pass per bar, ristoranti, piscine, palestre. Stesso discorso per il trasporto pubblico: si potrà salire su autobus, pullman e treni oltre che poter andare sugli aerei senza chiedere il certificato di vaccinazione. Se per quasi tutte queste situazioni non verrà neanche richiesto il tampone negativo, così potrebbe non essere per i passeggeri degli aeroporti ma al momento le bocche rimangono cucite in attesa di quanto sapremo nelle prossime ore. Nessun tipo di green pass sarà richiesto da alberghi e strutture ricettive, mostre, musei e luoghi di cultura. Come ricorda il Corriere, lo stesso sarà valido anche per negozi, uffici, banche, spettacoli all’aperto e per gli impianti sciistici.

Le novità per la scuola

Tra le misure in vigore adesso e che non saranno più obbligatorie rientra la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona positiva anche se non si è vaccinati. Se anche il ministero della Salute e dell’Istruzione supererà alcuni dubbi, la novità riguarderà anche la scuola dove cadrà la differenza tra vaccinati e non vaccinati anche se i positivi continueranno a rimanere a casa fino a quando non saranno guariti. Un’altra novità riguarda la tipologia di maschderina da utilizzare in classe: niente più Ffp2 ma si passerà alla chirurgica.

Sport e mascherine

Finalmente, gli amanti dello sport potranno tornare a riempire stadi e palazzetti al 100% con un’unica differenza: all’aperto sarà possibile non indossare la mascherina, al chiuso dovrà essere utilizzata. Con l’arrivo della bella stagione, poi, molte discoteche cominceranno a lavorare anche all’aperto: in quel caso la capienza sarà piena senza limite nel numero di ingresso. Capitolo mascherine: non obbligatorie all’aperto, obbligatorie al chiuso se non si è in un’abitazione privata. Massima cautela predicata dal ministro Speranza per il nuovo aumento dei contagi che non riguarda soltanto l’Italia ma gran parte d’Europa.

Cosa succede dal 1° maggio

Sono soltanto ipotesi, seppur concrete, quelle che vogliono l’addio del green pass base anche nei luoghi pubblici al chiuso come ristoranti, bar, cinema teatri e sale da concerto dal 1° maggio. Il certificato verde di base (vaccino o tampone negativo) dovrebbe invece essere impiegato ancora per salire sui mezzi di trasporto, per entrare negli ospedali, nelle Rsa e nei luoghi di lavoro. L’altra novità importante riguarda proprio i lavoratori over 50 per i quali c’è l’obbligo di vaccino dal 15 giugno. Da maggio, però, per andare a lavoro potrebbe bastare il solo tampone negativo e addio al super green pass. Come ricorda IlSole24Ore, però, fin quando rimarrà l’obbligo vaccinale è prevista la multa da 100 euro come stabilito dalla legge.

Addio al green pass

Tra le misure in vigore, come detto, l’ultima ad essere abolita sarà il green pass: secondo alcune ipotesi del governo, il periodo giusto potrebbe essere quello di fine maggio. “Ritengo ragionevole pensare che a maggio o a fine maggio nel nostro paese il green pass potrà non essere richiesto: questo è l’obiettivo del governo” ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in onda a “Mattino 24”, su Radio24.

 

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/misure-anti-covid-ecco-calendario-fine-delle-restrizioni-2018004.html