La patente, i punti e il libretto: ribaltato il codice della strada
Con le modifiche al testo cambiano anche le sanzioni. Cosa accade a chi scorda i documenti. Ma attenzione ai punti
Michele Di Lollo – Mer, 23/09/2020
A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di essere fermati per un controllo mentre si era alla guida. E, purtroppo, almeno una volta, sarà capitato di non avere con sé la patente.
Sono stati attimi di ansia e di imbarazzo. Quasi di paura. Alla richiesta del documento in molti si saranno difesi con qualche scusa, ma spesso questa scusa non ha evitato la multa. Bene, le cose ora, con il nuovo codice della strada, cambieranno.
Non ci sarà più sanzione per quel conducente che non si presenta agli uffici di polizia per esibire la patente o il libretto auto dimenticati a casa. Le forze dell’ordine verificheranno telematicamente l’esistenza e la validità di questi documenti. Una buona notizia. Il testo attualmente in vigore, come spiega Italia Oggi, dispone una sanzione amministrativa pecuniaria a carico di chi senza giustificato motivo, non ottemperi all’invito dell’autorità di presentarsi, entro un termine, a uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell’accertamento delle violazioni. Le nuove norme prevedono che non si debba procedere all’irrogazione della multa nei casi in cui, a seguito di contestuale verifica telematica, l’agente abbia accertato l’esistenza e la validità dei documenti che il conducente non ha esibito.
Ma le novità non finiscono qui. Si prevede, infatti, l’obbligo di indossare il casco per i ciclisti con meno di 12 anni di età. Per quanto riguarda il casco in moto, invece, il conducente risponderà sempre del mancato utilizzo del casco da parte del passeggero trasportato, non più soltanto (come è invece ora) nel caso in cui questi sia un minore. Poi, si introduce la decurtazione automatica dei punti sulla patente al proprietario persona fisica che non comunichi i dati del conducente. Infine, permessi speciali per le donne in stato di gravidanza o con bambini fino a due anni di età per parcheggiare in appositi spazi rosa riservati.
Ma parliamo della decurtazione di punti. La comunicazione dei dati del conducente non sarà più dovuta se il proprietario è persona fisica ed è il conducente responsabile della violazione e se la comunicazione è avvenuta tramite l’uso dela posta elettronica certificata (Pec) o un altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato. In questo caso, infatti, una volta definita la contestazione, si procederà alla decurtazione di punteggio sulla patente del proprietario stesso.
In caso di violazione del divieto di sosta, diventerà un obbligo per chi eroga la multa lasciare sul parabrezza del veicolo il preavviso di violazione, che consente al trasgressore di aderire al pagamento della sanzione in misura ridotta senza spese di notifica. Poi il capitolo cinture di sicurezza. Quando il mancato uso delle cinture riguarda maggiorenni, la sanzione si applicherà anche al guidatore. Resta escluso il conducente di veicolo adibito a servizio di piazza o di noleggio con conducente, che però dovrà deve tenere informati i passeggeri dell’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza, quando sono seduti e il mezzo è in movimento.