“Si può scegliere di non leggere un articolo,
non si può scegliere di non guardare una fotografia”.
La cultura contemporanea è densa di fotografie, immagini nei manifesti pubblicitari, nei programmi televisivi, nei servizi dei telegiornali, lungo le strade che calpestiamo tutti i giorni. Un flusso inarrestabile che le nuove tecnologie hanno moltiplicato e diffuso in ogni parte della terra.
Alcuni di questi scatti, alcuni di questi istanti, superano la naturale transitorietà di ogni forma di comunicazione e rimangono impressi. Diventano così un patrimonio comune, contribuiscono a raccontare il nostro vivere collettivo, superano le mode e il tempo e diventano icone.
Queste immagini ormai famose nascondono racconti, segreti, vite individuali che si intrecciano con la Storia e la arricchiscono.
A partire da questa riflessione abbiamo deciso di raccogliere alcune di queste foto descrivendole attraverso il particolarissimo punto di vista di ognuno degli autori. Nasce così il progetto T(F)rame: storie (Trame) che raccontano, con diversi stili, i motivi per cui queste immagini (Frame) colpiscono così profondamente l’immaginario, andando a incidere sulla vita di tutti i giorni di una comunità. Troveremo testi intimi, cronache, sguardi personali e narrazioni quotidiane, molte curiosità e risposte alle domande che sorgono spontanee quando guardiamo un’immagine e proviamo a interpretarla. Disponiamo di un archivio di più di 50 T(F)rame …
La lettura di una selezione di queste fotografie ci restituirà nuovi significati, ne amplificherà la potenza, permetterà di capire come siano riusciti a fermare il tempo, rompere dei tabù, varcare confini, salvare vite, documentare ingiustizie e aprire uno squarcio sulle vite private di leader e idoli pop.
“Michele Albini ha raccolto in uno spettacolo accattivante e, allo stesso tempo, leggero, alcune delle fotografie più famose e iconiche per raccontare le loro storie: quelle che si nascondo dietro un semplice scatto.
Vi meraviglierete nello scoprire che non tutto è esattamente come sembra: scoprirete che dietro quel volto iconico, conosciuto in tutto il mondo, c’è una storia emozionante; dietro quella posa plastica immortalata in piazza c’è un avvenimento che ve la farà guardare con altri occhi; insieme a una bambina con le fate c’è tutta l’ingenuità di quell’età che riesce a prendere in giro anche l’investigatore più famoso del mondo. E il vecchietto, dove lo metto? Uno spettacolo di racconti, musica e immagini che, una volta finito, non vedrete l’ora che ricominci.”