Ecco il documento dell’Inps: tutte le pensioni del 2020
La circolare dell’istituto di previdenza sociale rivela tutti i nuovi importi. Dalle pensioni minime fino a quelle più alte.
Franco Grilli – Lun, 16/12/2019
Le pensioni nel 2020 cambieranno ancora. E a spiegare passo passo tutte le novità sulle cifre degli assegni ci pensa l’Inps che con una circolare elenca, fascia per fascia tutti gli importi.
Il rateo cambierà seguendo due binari. Il primo è quello della rivalutazione automatica con un adeguamento dell’assegno all’importo al costo della vita fissato a +0,4 per cento. L’altro adeguamento della cifra corrisposta mensilmente invece riguarda la rivalutazione che segue le tabelle previste dall’ultima legge di bilancio, ovvero quella varata a dicembre 2018 e che ha determinato gli importi per tutto l’anno in corso. Con le regole fissate dal precedente governo per le pensioni superiori a 3 volte il minimo e inferiori a 4 la rivalutazione sarà del 97%, del 77% per gli importi tra 4 e 5 volte il minimo, del 52% tra 5 volte e 6 volte il minimo, del 47% oltre 6 volte, del 45 oltre 8 volte e solo del 40% oltre 9 volte il minimo. Fin qui i fatti. Ma adesso vediamo nel dettaglio come cambieranno tutti gli importi. Per quanto riguarda il trattamento minimo si avrà un adeguamento dell’importo da 513,01 euro a 515,07 euro. Sostanzialmente un aumento di appena due euro. Dando uno sguardo al documento Inps va registrato l’aumento della pensione sociale che passa da 377,44 euro a 378,95. Inoltre la rendita previdenziale erogata agli ultrasessantacinquenni privi di altri redditi, passa da 457,99 a 459,83 euro al mese. Di fatto, passando invece agli assegni più alti, sarebbe prevista una modifica alle attuali fasce di rivalutazione con un adeguamento al 100 per cento anche per gli assegni fino a quattro volte il minimo che in questo momento sono ferme al 97 per cento. Ed è per questo motivo che nel documento Inps viene già citata l’ipotesi di conguaglio nel corso del 2020. E gli effetti di questo probabile mini aumento che arriverà in manovra riguarderà solo gli importi che vanno da 1.593 euro lordi (1.485 netti) a 2.052 lordi (1.650 netti). E dunque con questo aggiustamento in corsa la rivalutazione sarà 100% per i trattamenti pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo; 77% (ossia 0,308%) per i trattamenti pensionistici superiori a 4 volte e pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo; 52% per i trattamenti pensionistici per i ratei superiori a 5 volte e pari o inferiore a 6 volte il trattamento minimo; 47% per i trattamenti oltre 6 volte e pari o inferiore a 8 volte il trattamento minimo; 45% per i trattamenti pensionistici il cui importo complessivo sia superiore a 8 volte e pari o inferiore a 9 volte il trattamento minimo e 40% per i trattamenti di importo complessivo superiore all’ultima soglia.
Di seguito la tabella con gli importi con le rivalutazioni:
Infine sempre nel documento Inps vengono anche riportati i valori del prelievo sulle pensioni d’oro. Di fatto nel 2020 chi incassa un assegno tra i 101,160 euro fino ai 130.208 euro perderà il 15% della parte eccedente la fascia di competenza. Il 25% invece verrà tolto ai pensionati dalla parte eccedente per la fascia che va dai 130.208 euro fino a 200.320 euro. I tagli poi salgono al 30% e fino al 40% per gli importi che superano i 500.800 euro l’anno. Ecco qui di seguito la tabella:
Per scoprire tutte le variazioni nel dettaglio clicca qui e consulta il documento Inps.